Il Ftse Italia Media chiude l’ottava con un calo dello 0,2% e in direzione opposta all’omologo europeo (+3,1%), terminando in controtendenza al Ftse Mib (+5,3%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina, anche se potrebbe essere stato trovato un rimedio.
Sul fronte italiano, l’esito delle recenti elezioni regionali ha segnato la vittoria del PD, che rafforza la tenuta del Governo appoggiato dallo stesso PD e dal M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, mentre gli ultimi dati hanno confermato la stagnazione dell’economia.
Tra le Mid Cap vendite su Mediaset (-0,5%), con il Tribunale di Milano che ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare presentata da Vivendi su Mfe e con l’assemblea di Mediaset Espana che ha approvato le modifiche allo statuto, Rcs Mediagroup (-0,3%) e Mondadori (-2,5%).
Tra le Small Cap rimbalza Cairo Communication (+3,1%), mentre rallenta Mondo TV (-2,8%). Male Cose Belle d’Italia (-5,4%), che ha ceduto la quota di una controllata e che ha fornito aggiornamenti sulla situazione economica dopo il cambio del perimetro aziendale.