Titoli Mps in calo a Piazza Affari, dopo la presentazione dei risultati di venerdì scorso. Le azioni dell’istituto di Siena scendono attorno alle 10:20 del 2% a 1,75 euro. Il tutto con elevati volumi degli scambi, pari a 2,3 milioni di titoli a metà mattina, contro una media di 4,6 milioni al giorno negli ultimi tre mesi.
La banca ha registrato nel 2019 una perdita di oltre un miliardo legata a un fattore contabile dovuto alla revisione della valutazione delle Dta mentre, dal punto di vista dell’attività, nel quarto trimestre il risultato operativo è raddoppiato.
Le vendite sembrano prese di beneficio legate al rimbalzo delle azioni nelle ultime settimane, sulle attese del via libera da parte della Commissione Europea all’operazione di cessione dei crediti deteriorati che potrebbe innescare l’uscita dello Stato dal capitale e ad operazioni di aggregazione. Dal 7 gennaio i titoli Mps hanno guadagnato il 28 per cento.
E a proposito dei conti Stefania Bariatti, presidente di Mps, ha commentato :“Sono ottimi risultati, calcolando la situazione in cui siamo e un piano vecchio di tre anni. Con tutti i limiti e i vincoli che ha, i risultati sono ottimi”.
E sulle ragioni della perdita osserva: “Ci sono perdite di carattere contabile che derivano da una norma che colpisce solo Mps tra tutte le banche. Questa è scelta del Governo, una scelta politica. Una scelta di struttura del sistema economico che è stata fatta e penalizza solo noi, non possiamo considerarla una perdita della banca. Il legislatore ha sempre tanti obiettivi e situazioni da prendere in considerazione. Evidentemente nel sistema questa è una norma che hanno ritenuto funzionasse, ma penalizza una banca sola. Ne prendiamo atto”.
La presidente sottolinea però che “nel nostro bilancio abbiamo tre miliardi di Dta, un tesoretto per fare operazioni straordinarie”.