Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo del 5,3% a 24.478 punti, in una settimana che ha visto forti guadagni per l’azionario globale in scia all’attenuarsi dei timori legati allo scoppio dell’epidemia del coronavirus.
Ottava volatile per le quotazioni del greggio che hanno prima tentato un recupero in scia alla notizia di una possibile cura per il virus cinese e sulle speranze di ulteriori tagli alla produzione, salvo poi tornare a scendere nelle ultime due sedute dell’ottava complice il fallimento delle trattative in sede Opec+.
Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +2,7% w/w, rispetto al +3% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto parziale rimonta per Eni (+2% w/w), mentre ha chiuso la settimana poco mossa Tenaris (+0,7% w/w).
Saipem (+0,1% w/w) ha annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti EPCI in vari paesi nel mondo per un valore complessivo di oltre 500 milioni di dollari, oltre aver firmato un Memorandum of Understanding con Gulf Petrochemical Industries Company per lo studio di fattibilità di tre rilevanti progetti in Bahrain.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni forti acquisti su Maire Tecninmont (+9,9% w/w) in scia all’annuncio di ChemOne di una commessa per la realizzazione di un impianto da 3,4 miliardi di dollari in Malaysia in cui il gruppo sarà partner del progetto relativamente agli aspetti di “engineering, procurement, construction and commissioning (EPCC)”.
Decisa rimonta anche per Saras (+4,8% w/w), mentre le vendite hanno colpito in particolare D’Amico (-6,7% w/w).