Banca Mediolanum ha chiuso il quarto trimestre 2019 con un margine di intermediazione pari a 694,3 milioni (156,9% a/a), al cui interno le commissioni nette sono salite a 615,1 milioni (175,9 milioni nel periodo di confronto). Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 281 milioni (-16,4 milioni nel quarto trimestre 2018), impattato anche da alcuni elementi non ricorrenti.
Nel quarto trimestre 2019 Banca Mediolanum ha evidenziato una crescita del giro d’affari e dei margini operativi.
L’utile netto ha recepito gli effetti delle svalutazioni delle partecipazioni in Mediobanca (67 milioni) e della business unit tedesca (30 milioni), già comunicate al mercato.
Il margine di intermediazione si è attestato a 694,3 milioni (+156,9% rispetto allo stesso periodo del 2018), al cui interno le commissioni nette sono salite a 615,1 milioni, con quelle di gestione aumentate da 243,9 milioni a 266,5 milioni grazie alla crescita delle masse. Le commissioni di performance sono significativamente cresciute fino a 393,7 milioni (18,5 milioni nel quarto trimestre 2018), beneficiando dell’andamento favorevole dei mercati.
Il margine di interesse è aumentato a 63,1 milioni (+12% a/a), grazie alla crescita degli impieghi alla clientela retail.
Dopo costi operativi aumentati meno che proporzionalmente rispetto al giro d’affari (+3,8% su base annua a 158,2 milioni), il risultato lordo di gestione è salito a 536 milioni (117,8 milioni nel quarto trimestre 2018), mentre quello netto di gestione a 530,3 milioni (115,7 milioni nel periodo di confronto), dopo rettifiche su crediti per 5,7 milioni (+175,9% a/a).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 281 milioni (-16,4 milioni nel quarto trimestre 2018), impattato dai già citati 97 milioni di svalutazioni legate alla quota in Mediobanca e alla business unit tedesca.