Mercati – Europa positiva, Milano chiude a 24.688 punti (+0,7%)

Seduta positiva per i principali indici del Vecchio Continente con Milano che ha chiuso gli scambi a 24.688 punti in rialzo dello 0,7%. Il Dax di Francoforte ha guadagnato l’1%, il Ftse 100 di Londra lo 0,7%, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,7% e il Cac 40 di Parigi lo 0,6%.

Intorno alle ore 18:00, oltreoceano, Wall Street si muove in territorio positivo dopo l’intervento di Jerome Powell con il Nasdaq a +0,5%, lo S&P500 a +0,4% e il Dow Jones a +0,1%.

Gli operatori sembrano aver accantonato momentaneamente i timori legati alla diffusione del coronavirus, concentrando le attenzioni giornaliere verso i discorsi della Lagarde e di Powell.

Se da un lato il numero uno della BCE non ha offerto particolari spunti sulla politica monetaria dell’istituto, Jerome Powell ha sottolineato invece come la politica della Fed sia appropriata e che rimarrà tale finché l’economia crescerà in linea con le previsioni.

Il presidente della Fed non ha escluso al tempo stesso eventuali adeguamenti dei tassi di interesse in caso di sviluppi in grado di innescare un cambiamento dell’outlook.

Nel 2019, ricordiamo, l’istituto di Washington ha tagliato i tassi di interesse tre volte ma recentemente ha segnalato una pausa nel percorso di allentamento monetario a meno di chiare indicazioni che minaccino di far deragliare l’inflazione dal target del 2 per cento.

Sul Forex, l’euro guadagna terreno nei confronti del biglietto verde in area 1,0919 (Eur/Usd), mentre il dollaro avanza nel cambio con lo yen a 109,78 (Usd/Jpy).

Tra le materie prime, recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 54,02 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 49,95 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,96% con il relativo spread verso il bund tedesco a 139 punti base.

A Piazza Affari, denaro su UBI Banca (+4,1%), Amplifon (+2,8%) e Prysmian (+2,8%). In coda invece Moncler (-2,7%) e Fineco (-5,6%), quest’ultima in scia alle prese di beneficio dopo il rally delle ultime sedute e nonostante la pubblicazione di risultati superiori alle attese.