Il gruppo ha archiviato il periodo ottobre-dicembre 2019 con ricavi in crescita del 12,3% a 41 milioni, grazie soprattutto al contributo della neo-acquisita C.M.I che ha più che compensato il calo a livello organico. In diminuzione la marginalità operativa, mentre l’utile netto è aumentato dell8% a 3,5 milioni grazie a benefici fiscali non ricorrenti. In netto calo l’indebitamento finanziario netto a 55 milioni, dai 72 milioni al 30 settembre 2019.
Sabaf ha chiuso il quarto trimestre 2019 con ricavi in crescita del 12,3% a 40,7 milioni, beneficiando soprattutto del contributo di 7,4 milioni della neo-acquisita C-M.I. che ha più che compensato una dinamica organica sfavorevole (-8,2% a parità di perimetro).
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda ha segnato un -6,5% a 6,6 milioni con un’incidenza sul fatturato al 16,2% (-330 punti base), mentre l’Ebit è diminuito del 24,7% a 2,1 milioni con un ros al 5,3% (-260 punti base), complici anche i maggiori ammortamenti.
Il periodo si è chiuso con un incremento dell’utile netto dell’8% a 3,5 milioni, con il miglioramento della gestione fiscale che ha più che compensato le perdite su cambi per 1,2 milioni (utili per 1,6 milioni nel quarto trimestre 2018).
In particolare, nel corso del trimestre il gruppo ha contabilizzato tra le imposte sul reddito un provento non ricorrente di 1,1 milioni a seguito dell’esito favorevole di una controversia fiscale in Turchia e altri benefici fiscali relativi agli investimenti effettuati in Italia e in Turchia.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 55,1 dai 71,9 milioni al 30 settembre 2019, principalmente per effetto della riduzione del capitale circolante netto, pari a 12 milioni nel quarto trimestre, e alla cessione di azioni proprie per 3,1 milioni a fronte di investimenti per 4,9 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’andamento delle vendite e degli ordini nel primo trimestre del 2020 indicano una forte ripresa del livello di attività del Gruppo, grazie a una migliore intonazione dei mercati strategici e al significativo incremento delle quote di fornitura verso alcuni grandi clienti a seguito della concretizzazione dei progetti sviluppati negli ultimi anni.
Per l’intero 2020, Sabaf stima di potere raggiungere vendite pari a 185 milioni (156 milioni nel 2019) e una redditività in termini di Ebitda margin in netto miglioramento rispetto al 2019 (17,3%).