Global Markets – Settore Consumer

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore relativo ai beni di consumo:

Altra giornata di acquisti sulle principali piazze azionarie: il FTSE Mib avanza dello 0,77%, il Dax 30 dello 0,81%, il Cac 40 dello 0,68%, il FTSE 100 dello 0,45% e il Dow Jones dello 0,67%.

I ricavi di Kering (+4,7%) nell’esercizio 2019 sono aumentati del 16,2% da eur 13,7 miliardi a eur 15,9 miliardi grazie alla crescita di tutti i suoi brand. L’Ebitda è risultato in progresso del 36,8% da 4,4 miliardi (32,5% dei ricavi) a 6,0 miliardi (37,9% del fatturato) e l’Ebit è salito del 23,9% da 3,7 miliardi (27,3% dei ricavi) a 4,6 miliardi (29,0% del fatturato). Tuttavia, a causa de maggiore carico fiscale e del minore apporto delle discontinued operations, l’utile netto è calato del 37,8% da 3,8 miliardi (27,5% dei ricavi) a 2,3 miliardi (14,7% del fatturato).

Su L Brands Credit Suisse ha alzato il rating da underperform a neutral, con target price a usd 24.

Under Armour ha comunicato i ricavi del quarto trimestre in cui ha realizzato ricavi per usd 1,4 miliardi e una perdita netta di 15,3 milioni.

Sempre a proposito di Under Armour Cfra ha confermato il rating sell sull’azione e ne ha tagliato il prezzo obiettivo da usd 16 a usd 15.

Nella ristorazione, Wells Fargo è rimasta equal-weight su Restaurant Brands e ne ha portato la valutazione da usd 66 a usd 68 ad azione.

Nell’alimentare Heineken (+6,1%) ha pubblicato i conti del 2019 che si sono chiusi con un fatturato di eur 24,0 miliardi e un utile netto di 2,2 miliardi.

Heineken ha anche reso noto che il ceo Jean-Francois van Boxmeer, si dimetterà dal consiglio di amministrazione dopo 15 anni di servizio. Il successore sarà Dolf van den Brink, attuale responsabile delle operazioni del segmento Asia-Pacifico.

Su Mondelez Buckingham ha confermato il buy e ne ha alzato il target price da usd 62 a usd 65.

Nel commercio, i ricavi di Ahold Delhaize (-0,1%) nell’esercizio 2019 sono saliti del 5,5% a/a da eur 62,8 miliardi a 66,3 miliardi grazie al progresso negli USA (+7,0% a 40,1 miliardi, 60,5% del totale), in Olanda (+4,2% a 14,8 miliardi, 22,4% del totale) e Centro-Sud Europa (+4,5% a 6,3 miliardi, 9,5% del totale). E’ rimasto stabile sui 5,1 miliardi il fatturato in Belgio (+7,7% del totale). L’Ebitda è cresciuto del 4,3% da 5,3 miliardi (8,4% dei ricavi) a 5,5 miliardi (8,3% del fatturato), mentre l’Ebit è risultato in aumento dell’1,5% da 2,6 miliardi (4,2% dei ricavi) a 2,7 miliardi (4,0% del fatturato). Infine, l’utile netto è mantenuto sugli 1,8 miliardi, con un net margin in diminuzione dal 2,8% al 2,7%.

Su Walmart (+0,4%) Nomura ha confermato il buy ma ne ha tagliato il target price da usd 133 a usd 132.