Mattinata positiva per le principali piazze del Vecchio Continente con Milano che, intorno alle ore 11:30 si muove in rialzo dello 0,5% in area 24.820 punti, sui massimi dal 2018. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,6%, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,4%, il Cac 40 di Parigi lo 0,3% e il Ftse 100 di Londra lo 0,3 per cento.
Gli operatori sono ancora attenti a monitorare il diffondersi della crisi sanitaria cinese e i suoi effetti sull’economia globale. Nonostante il numero dei decessi abbia superato la soglia dei 1.100, la diffusione del virus sembra aver avviato invece una fase di rallentamento dopo che ieri il numero dei nuovi contagiati si è attestato a 2.015, segnando un calo per il secondo giorno consecutivo e il numero più basso a livello giornaliero dal 30 gennaio.
Indicazioni positive che, insieme alla fiducia nell’intervento delle banche centrali per contrastare l’eventuale rallentamento della crescita economica, hanno sostenuto il sentiment dei mercati nelle ultime sedute.
In attesa della seconda parte dell’audizione al Congresso Usa del Presidente Powell, ricordiamo come ieri il numero uno dell’Istituto di Washington abbia sottolineato l’assenza di timori immediati verso una prossima recessione domestica, aggiungendo di monitorare attentamente la situazione in Cina.
Per quanto riguarda i dati macro di giornata, la produzione industriale dell’Eurozona di dicembre ha messo in evidenza un calo del 2,1% su base mensile (consensus -2%) e del 4,1% su base annuale (consensus -2,5%).
Sul forex, l’euro recupera terreno nei confronti del dollaro portando il cambio a 1,0922 (Eur/Usd), mentre il biglietto verde avanza verso la divisa giapponese a 110 (Usd/Jpy).
Tra le materie prime, l’oro scende leggermente a 1.568 dollari l’oncia. In rimonta le quotazioni del greggio con il Brent (+2,1%) a 55,17 dollari al barile e il Wti (+1,6%) a 50,73 dollari al barile, aspettando l’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,95% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 135 punti base.
A Piazza Affari, CNH (+3,9%), UBI Banca (+3,9%) e Banco BPM (+3,9%) guidano il principale listino milanese. In coda Amplifon (-1,4%) e Nexi (-1,8%), quest’ultima dopo i consistenti guadagni delle ultime sedute.