Analisi Tecnica – Mediaset: interessante base di accumulazione sul supporto a 2,35 euro

Dalla fine di gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo di Cologno Monzese stanno effettuando un ampio movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 2,458 euro e il supporto, sempre statico, posto a 2,35 euro. Un movimento che si sta sviluppando non lontano dai minimi del novembre 2016 e che potrebbe essere interpretato come il tentativo portato avanti dai corsi delle azioni Mediaset di costruire una importante base di accumulazione per cercare di recuperare il terreno perduto nelle ultime settimane.

A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi superino di slancio la sopracitata barriera posta a 2,458 euro in quanto il conseguente miglioramento del quadro grafico di breve periodo potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva resistenza individuabile a 2,51 euro. Nel caso di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Mediaset potrebbero poi indirizzarsi rapidamente verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 2,561 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 2,63 euro.

La pressione ribassista potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo televisivo nel caso di cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 2,35 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 2,301 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo potrebbe poi far scivolare i corsi delle azioni Mediaset verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 2,255 euro, il primo, e a 2,20 euro, il secondo.

La performance dei titoli Mediaset da inizio anno è pari a -9,8% (-3,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,47 euro, con un potenziale rialzista del 9,6 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale e alle indicazioni per l’esercizio in corso saranno comunicati il prossimo 5 marzo.

Quotazione di riferimento: 2,40 euro

 

+9,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,63 euro;

+6,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,561 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,51 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,458 euro;

 

-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,35 euro;

-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,301 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,255 euro;

-8,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,20 euro.