Cementir ha pubblicato i risultati preconsuntivi del 2019.
Il gruppo ha registrato ricavi per 1.211 milioni (1.219,7 milioni a cambi costanti) con una crescita dell’1,3% rispetto ai 1.196 milioni del 2018 riconducibile essenzialmente alla variazione del perimetro di consolidamento a seguito dell’acquisizione di Lehigh White Cement Company (LWCC). A parità di perimetro il fatturato registra un calo dell’1,4%.
I volumi venduti di cemento e clinker sono diminuiti del 3,4% (-5% a parità di perimetro), in relazione all’andamento negativo in Turchia parzialmente bilanciato dalle performance positive in Belgio e Danimarca. Diminuiti anche i volumi di vendita di calcestruzzo (-16,4%), sempre per la dinamica della Turchia. Il settore degli aggregati ha invece registrato una diminuzione del 2,4 per cento.
L’Ebitda si attesta a 263,8 milioni, in crescita del 10,6% rispetto al 2018, beneficiando dell’applicazione dell’IFRS 16 (+25,5 milioni), del contributo aggiuntivo di LWCC (+3,7 milioni) e di proventi non ricorrenti per la rivalutazione di attività immobiliari per 6,4 milioni. La relativa marginalità si attesta al 21,8%, aumentata dell’1,8% rispetto al 2018.
L’Ebit flette dell’1% a 151,7 milioni (-1,3% a cambi costanti).
L’indebitamento finanziario netto diminuisce a 239,6 milioni da 255,4 milioni a fine anno 2018, risentendo dell’introduzione dell’IFRS16.
I dati annuali definitivi relativi all’esercizio 2019 saranno approvati dal CdA il prossimo 5 marzo.