Il Consiglio di Amministrazione di Ima ha preso visione delle stime preliminari dei principali dati gestionali dell’esercizio 2019.
Nel 2019 i ricavi consolidati preliminari pari a 1.595,5 milioni di euro, evidenziando una crescita del 6,3% rispetto a 1.500,4 milioni al 31 dicembre 2018.
In crescita l’Ebitda ante oneri non ricorrenti, salito dell’8,1% a 281 milioni, e il margine operativo lordo (Ebitda), salito del 7,8% a 273,4 milioni di euro. Tale dato risulta in aumento di 23,2 milioni. per effetto dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
Il portafoglio ordini consolidato, pari a 909 milioni, risulta in leggera flessione (-3,5%) rispetto ai 941,5 milioni al 31 dicembre 2018.
Le stime preliminari di consuntivo 2019 indicano un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è risultato pari a 636,9 milioni rispetto ai 184,6 milioni al 31 dicembre 2018, al netto dell’esborso per acquisizione partecipazioni pari a 281,9 milioni.
Tale dato risulta in aumento di 156 milioni per effetto dell’introduzione del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dall’1 gennaio 2019. L’indebitamento finanziario netto 2019 beneficia di un sensibile miglioramento della generazione di cassa rispetto all’esercizio precedente.
Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: “I risultati preliminari del 2019 evidenziano l’andamento positivo dei ricavi che hanno raggiunto circa 1,6 miliardi. L’esercizio 2019 si delinea in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente e conferma la validità della nostra strategia focalizzata sulla continua ricerca di soluzioni sempre più innovative al servizio del packaging che impiega nuovi materiali ecocompatibili”.
“Alla nostra crescita hanno contribuito le acquisizioni effettuate nel 2019, tra cui ATOP che ha riportato ottimi risultati in termini di fatturato e redditività nel primo anno di ingresso nel Gruppo e che ci ha consentito di entrare con autorevolezza nell’E-traction, uno dei mercati a più alta espansione a livello mondiale”.
“Il processo acquisitivo ci ha permesso l’ulteriore ampliamento del portafoglio prodotti rafforzando il nostro posizionamento e la diversificazione in nuovi mercati di riferimento”.
“Il portafoglio ordini consolidato a fine dicembre, unitamente a numerose trattative in via di finalizzazione nelle varie aree di business, ci consente di avere una buona visibilità sull’anno in corso e di poter guardare con fiducia all’evolversi del 2020”.
I risultati definitivi dell’esercizio 2019 saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione di Ima. convocato per il 12 marzo 2020.