Mercati – Europa cauta, a Piazza Affari corre Unipol (+5,4%)

Le borse del Vecchio Continente mantengono un andamento contrastato e i futures sugli indici di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo, mentre gli operatori valutano i segnali confusi sulla diffusione del coronavirus.

A Milano il Ftse Mib è sostanzialmente invariato (+0,05%) a 24.900 punti. Poco mossi anche il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,25%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Gli ultimi dati da Pechino mostrano un incremento dei nuovi casi nella provincia di Hubei inferiore a quelli diffusi ieri, ma più elevati rispetto alle statistiche precedenti al cambio di metodologia di calcolo dei contagi.

Le rassicurazioni da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno parzialmente calmato gli animi, tuttavia le società continuano a monitorare la situazione, compreso il colosso dell’e-commerce Alibaba che ha messo in guardia dagli impatti dell’epidemia sull’economia cinese.

Sul Forex l’euro/dollaro resta debole a 1,084, dopo le stime del quarto trimestre sul Pil tedesco (stagnante) e dell’Eurozona (+0,1%). Fermo anche il cambio tra biglietto verde e yen a 109,8, in attesa dei numeri sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale a gennaio degli Stati Uniti.

Tra le materie prime l’oro si mantiene a 1.575 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 57,2 dollari e il Wti (+1,3%) a 52,1 dollari, nonostante l’incremento delle scorte americane e le stime in calo sulla domanda di petrolio nel 2020 da parte dell’Opec e dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE).

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 131 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%, all’indomani della revisione al ribasso delle stime di crescita del Pil da parte della Commissione europea.

Tornando a Piazza Affari, svetta Unipol Gruppo (+5,4%) dopo aver ha presentato stamane prima dell’apertura i risultati preliminari 2019. In spolvero anche Nexi (+3,9%) mentre arretra Stm (-1,3%).