Recordati – Redditività in calo nei preliminari 2019

Dalla lettura dei dati preconsuntivi del 2019 emerge che il gruppo ha contabilizzato un giro d’affari pari a 1.481,8 milioni, in crescita del 9,6% su base annua e lievemente superiore sia al consensus (+0,5%) sia alla guidance societaria, che indicava ricavi in un range di 1.460 – 1.480 milioni. I ricavi internazionali sono cresciuti del 10,7 per cento.

L’Ebitda e l’Ebit sono saliti rispettivamente del 9% a 544 milioni e del 5,2% a 465,3 milioni, rispettivamente in linea e inferiore dello 0,8% rispetto alle stime degli analisti e che si confrontano con target pari a 535 e 545 milioni e 460 e 470 milioni.

I relativi margini risultano tuttavia in calo rispettivamente dello 0,2 e dell’1,3% rispetto al 2018.

Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto aumentato del 18,1% a 368,9 milioni, superiore sia al consensus (+10,8%) sia alla guidance che indicava l’ultima riga di conto economico in un range di 330 – 335 milioni.

Una dinamica che ha beneficiato dell’effetto fiscale derivante dal “Patent box” concordato con le autorità fiscali italiane nel mese di dicembre 2019. Il beneficio totale è di 35,3 milioni di cui 27 milioni relativi agli anni precedenti e 8,3 milioni relativo al 2019. Escluso il beneficio relativo agli anni precedenti l’utile netto sarebbe stato di 341,9 milioni, in crescita del 9,4 per cento.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 902,7 milioni, in aumento di 314,3 milioni rispetto a fine 2018. Nel periodo sono state distribuiti dividendi per 190,9 milioni. Inoltre, è stata fatta un’importante acquisizione e ottenute licenze di nuovi prodotti per un valore complessivo di circa 425 milioni.

L’Ad Andrea Recordati ha  dichiarato tra l’altro che “Il 2020 sarà un anno importante di investimenti in queste nuove opportunità e di continua crescita, nel quale prevediamo di realizzare ricavi compresi tra € 1.550 milioni e € 1.580 milioni, un EBITDA compreso tra € 580 e € 590 milioni, un utile operativo compreso tra € 490 e € 500 milioni e un utile netto compreso tra € 360 e € 370 milioni.”