Il gruppo Unipol ha archiviato il 2019 con un utile netto reported di 1.087 milioni (+73% rispetto al 2018).
Entrambi i periodi sono stati condizionati da voci straordinarie. Escludendo tali componenti e a parità di perimetro, nel 2019 il gruppo Unipol ha realizzato un utile netto normalizzato di 732 milioni (+19,5% su base annua).
Più nel dettaglio, il risultato del 2019 comprende gli effetti positivi della prima applicazione del consolidamento a patrimonio netto della partecipazione detenuta in Bper (pari a 421 milioni) e l’onere legato all’accordo sindacale (66 milioni), mentre il dato del 2018 includeva la plusvalenza di 309 milioni dovuta alla cessione della partecipazione in Popolare Vita e il consolidamento di Unipol Banca, la cui quota nel capitale è stata poi ceduta per 338 milioni.
La raccolta premi è salita a 14 miliardi (+14,4% a/a), di cui 8,2 miliardi generati dal ramo danni (+2,7% su base annua) e 5,8 miliardi dal segmento vita (+36,2% rispetto al 2018).
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 31 dicembre il Solvency ratio si attesta al 181% (163% a fine 2018).
Il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,28 euro (+56% a/a).
(segue approfondimento)