Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali, non crede che nel futuro della società possa esserci la fusione con uno dei principali player italiani, quali Banca Mediolanum o Fineco.
In un’intervista al Corriere della Sera, il manager sottolinea come la banca è riuscita finora a crescere in modo sostenibile con le proprie forze.
“Siamo passati dall’essere sedicesimi nel private in Italia ad essere terzi solo nel giro di tre anni” rileva il manager, “abbiamo la capacità di generare una raccolta attorno ai 5 miliardi annui, e anche le due operazioni che abbiamo effettuato sono state selezionate più per acquisire know-how e estendere la piattaforma in Svizzera che non per aumentare le masse”.