ePrice – Perdita netta a 41 mln nel 2019

Il Cda di ePrice ha approvato i conti al 31 dicembre 2019 redatti sul presupposto della continuità aziendale, pur in presenza di significative incertezze.

Numeri che hanno evidenziato ricavi consolidati pari a 130,6 milioni, in calo del 20,6% su base annua.

Il business principale, rappresentato da Elettronica Elettrodomestici e altri prodotti pari al 89,5% del totale, ha registrato una contrazione del 21,9% a 116,9 milioni.
I ricavi da Servizi/altro sono diminuiti del 6,8% a 13,7 milioni.
Il GMV, che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui siti e-Commerce e sul marketplace, ha evidenziato una contrazione del 21,4% a/a attestandosi a 184,2 milioni.

L’Ebitda adjusted e l’Ebit hanno rispettivamente aumentato del 28,4% e più che raddoppiato il deficit a 13,2 milioni e a 37,1 milioni. Con la riesposizione dei primi nove mesi del 2018 sulla base del principio IFRS 16 tali aggregati hanno riportato un deficit rispettivamente aumentato del 74,1% e più che raddoppiato.

Il tutto in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati a 23,2 milioni rispetto ai precedenti 8,7 milioni (11,2 milioni nel 2018 riesposto IFRS 16).

Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 41 milioni, in forte aumento rispetto ai 14,6 milioni del 2018 (anche rispetto ai dati riesposti IFRS 16).

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto riesposto IFRS 16 si è fissato a 6,9 milioni, in calo di 1,3 milioni rispetto all’ammontare di fine 2018 riesposto IFRS 16.

Al netto degli effetti dell’applicazione del suddetto principio, l’indebitamento finanziario netto a fine 2019 è pari a 3,8 milioni, che si confronta una liquidità netta di 6,7 milioni a fine 2018.