Mercati – Europa leggermente positiva, ben intonata Milano (+0,5%)

Mattinata in lieve rialzo per le borse europee, in scia alle misure adottate dalla banca centrale cinese per sostenere la prima economia asiatica, in una seduta che sarà condizionata dalla chiusura di Wall Street per la festività del Presidents’ Day.

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,5%, ad un soffio da quota 25.000 punti. Guadagni marginali per l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,15%).

La banca centrale cinese ha immesso liquidità nel sistema finanziario attraverso una linea di credito a un anno da 200 miliardi di yuan (circa 26 miliardi di euro), tagliando il tasso di interesse sui suoi prestiti a medio termine dal 3,25% al 3,15%, per favorire l’accesso ai finanziamenti da parte delle aziende locali provate dagli effetti dell’epidemia di coronavirus.

Una mossa che ha spinto i mercati asiatici, permettendo agli indici di Shanghai e Shenzhen di recuperare le perdite sofferte dopo la sosta per il Capodanno lunare.

Giornata relativamente tranquilla per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, ad eccezione dei dati preliminari giapponesi sul Pil annualizzato del quarto trimestre, che hanno evidenziato la peggior contrazione (-6,3%) da quando il premier Shinzo Abe è in carica.

Movimenti contenuti sul Forex, con l’euro/dollaro in lieve rialzo a 1,0845 e il cambio tra biglietto verde e yen leggermente in risalita a 109,9.

Invariate le quotazioni del greggio con il Brent a 57,3 dollari e il Wti a 52,3 dollari, mentre l’oro viaggia a 1.580 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta in area 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92 per cento.

Tornando a Piazza Affari, prosegue la corsa di Nexi (+4,3%) seguita da Pirelli (+3%), attesa in settimana alla prova dei conti, e Ubi (+2,8%) nel giorno della presentazione del piano industriale al 2022. Sottotono Campari (-1,1%) e Stm (-1%).