Ancora denaro su Banca Finnat che, intorno alle 10:00 segna un progresso dell’11,1% a 0,34 euro, nettamente al di sopra dell’indice settoriale di riferimento (+2,1%). Consistenti anche i volumi, che evidenziano 2,9 milioni di azioni trattate contro 230.000 pezzi medi negli ultimi tre mesi.
La seduta di oggi segue l’andamento di quella di ieri, 17 febbraio, quando il titolo, dopo essere stato fermo in asta di volatilità, ha chiuso la sessione a +10,8 per cento.
Un rally che segue la comunicazione da parte della banca romana dei dati preliminari relativi al 2019, che hanno messo in luce un margine di intermediazione in crescita a 70,3 milioni (+3,3% rispetto al 2018).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 3,5 milioni (8,3 milioni nel 2018), al cui interno quello di pertinenza del gruppo si è fissato a 0,5 milioni (5,3 milioni nell’esercizio precedente), anche se impattato da oneri one-off legati a rettifiche su crediti e perdite da impairment su partecipazioni (al lordo delle imposte) per 13,7 milioni.
Le masse totali del gruppo a fine 2019 hanno raggiunto 16,6 miliardi (+4% a/a).
Si ricorda che dopo la comunicazione dei risultati Banca Imi, come riportato da Bloomberg, ha confermato la raccomandazione ‘buy’ e il target price a 0,57 euro, un prezzo che incorpora un potenziale upside di oltre il 67% rispetto al prezzo attuale.