Casta Diva Group – I ricavi raddoppiano, ma i margini soffrono ancora

Casta Diva chiude il primo semestre 2019 con ricavi consolidati più che raddoppiati da 9,9 milioni a 21,7 milioni grazie ad una politica di sviluppo esogeno che però non ha avuto effetti sui margini, che restano decisamente contenuti. L’Ebitda adjusted è sceso del 10% a 0,7 milioni, mentre permane negativo per 48.000 euro l’Ebit e per 194.000 euro il risultato netto di pertinenza. Dati su cui si sono riflesse anche  le controversie tra i soci, che hanno portato ad una modifica strutturale del board e inciso in particolare sulle performance di alcune società del gruppo.

Modello di business

Casta Diva è una multinazionale attiva nel settore della comunicazione con la produzione spot, branded content, video virali, contenuti digitali, film, serie TV ed eventi. Il gruppo è presente in 4 continenti con sedi in 15 città. La presenza sui mercati è garantita dai brand: Casta Diva Pictures, Casta Diva Events, Casta Diva Forums, Blue Note Milano e Blue Note Off.

Il gruppo opera attraverso tre aree di business:

  • Video Content Production: produzione e post produzione di spot pubblicitari, video digitali, video per eventi e corporate, documentari, film e tv;
  • Live Communication & Entertainment: ideazione e creazione di eventi sia per aziende (B2B) sia per persone (B2C);
  • Communication Strategy & Digital: creazione di piani strategici di comunicazione, produzione di creatività e realizzazione degli asset di comunicazione ideati.

Casta Diva è inoltre titolare di Blue Note Milano, il più noto jazz club e ristorante dell’Europa continentale, aperto nel 2003) realtà di punta nel panorama jazz mondiale, produce oltre 300 spettacoli l’anno, fatturando circa il 25% (fonte: Siae) dell’incasso jazz in Italia.

Fonte: Casta Diva Group

Ultimi avvenimenti

Tra dicembre 2019 e fine gennaio 2020 il gruppo ha vinto gare per la realizzazione di spot, progetti ed eventi, per un valore complessivo pari a oltre 6 milioni.

A fine ottobre si è concluso l’aumento di capitale da oltre 2 milioni. Risorse che saranno destinate all’ulteriore sviluppo della società, anche per linee esterne.

“Il conflitto tra soci avvenuto tra fine febbraio e fine giugno 2019 ha influenzato negativamente la performance di alcune società del gruppo, segnatamente K2 Com Srl, la società voluta dalla gestione precedente per lanciare l’attività di Comunicazione Strategica, che non ha raggiunto gli obiettivi previsti, creando anzi una perdita che ha penalizzato il risultato dell’intero semestre”. La controversia è scaturita dalla differenza di vedute sul lancio dell’attività di Comunicazione Strategica. “L’attuale gestione ne ha cambiato struttura e obiettivi, tagliando drasticamente i costi e focalizzandosi sulla creazione di contenuti per gli eventi e sui format proprietari”.

In aprile 2019, Casta Diva Group è entrata nel business degli eventi sportivi aggiudicandosi una gara da 1,2 milioni per la 30° Summer Universiade Napoli, nell’ambito della quale la controllata G.2 Eventi si occuperà dei servizi di progettazione, organizzazione, allestimento e gestione di tutti gli eventi in programma nonché dei servizi necessari al pieno svolgimento della manifestazione.

Conto economico

Nel primo semestre 2019 il gruppo consuntiva ricavi per 21,7 milioni, più che raddoppiati rispetto ai 9,9 milioni del pari periodo 2018. Il valore della produzione balza a 21,8 milioni dai 10,8 milioni di fine giugno 2018 (+50% a perimetro costante), grazie al buon andamento di Casta Diva Pictures Milano e agli effetti delle operazioni straordinarie nel campo degli eventi realizzate nel 2018, pur scontando le crisi valutarie e di fatturato che hanno colpito le filiali turche e argentine.

L’Ebitda cifra in 0,6 milioni (56 mila euro nel giugno 2018) e recepisce onori non ricorrenti per 111 mila euro (747 mila nel primo semestre 2018), al netto dei quali l’Ebitda adjusted risulta pari a 0,7 milioni (-10%).

L’Ebit, pur rimanendo negativo, diminuisce la perdita a 48 mila euro spesati ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni stabili a 0,6 milioni.

Il semestre chiude con un utile netto pari a 108 mila euro, rispetto alla perdita di 0,9 milioni di fine giugno 2019, dopo oneri finanziari netti scesi a 76 mila euro (133 mila euro al 30/6/18) e imposte positive per 0,2 milioni (negative per 0,2 milioni nel giugno 2018). Il risultato netto di competenza registra un calo del deficit a 0,2 milioni, dagli 1,1 milioni di un anno prima.

Nel 2018 il gruppo, così come da piano industriale, ha effettuato una ristrutturazione interna e una riorganizzazione della linee di business. I risultati riflettono pertanto tali iniziative, ma anche le acquisizioni effettuate nell’anno, G.2 e MeTe. Queste ultime sono state conferite nella nuova controllata al 51% Distric Srl, nella quale è stato conferito anche il 100% di Casta Diva Event Srl. I ricavi 2018 cifrano in 33,1 milioni (+36%) e il valore della produzione si attesta a 34,8 milioni (+48%). In entrambi i casi in miglioramento rispetto all’obiettivo del piano strategico 2018-2021 approvato nel dicembre 2018, rispettivamente del 10% (30,1 milioni attesi) e del 6% (32,8 milioni attesi).

Tuttavia, l’Ebitda diminuisce del 37% a 0,8 milioni (-17% rispetto a 1 milione previsto dal piano), per effetto di costi straordinari e non ricorrenti per 1,5 milioni (1 milione previsto nel piano) legati alle numerose operazioni straordinarie che hanno interessato Casta Diva soprattutto alla fine del 2018. Il dato è inferiore del 17% a 1 milione previsto nel piano.

L’Ebitda adjusted, escludendo le componenti straordinarie e non ricorrenti, risulta positivo per 2,3 milioni (+76,9%) e superiore del 15% rispetto ai 2 milioni prevista dal piano.

L’Ebit, negativo per 0,7 milioni, è in linea con il 2017, dopo avere spesato ammortamenti e svalutazioni per 1,5 milioni (-24,7%).

Il conto economico si chiude con una perdita netta del gruppo di 0,6 milioni, a fronte di un deficit di 1,7 milioni nel 2017.

Breakdown ricavi

Dall’analisi dei ricavi per area di business emerge come nel primo semestre 2019 siano sensibilmente aumentati i ricavi sia all’attività Video Content Production (+38% a 8,4 milioni), grazie all’incremento del fatturato di Casta Diva Pictures Italia, che ha compensato il negativo andamento delle società in Turchia e Argentina ancora penalizzate della crisi valutaria, sia Live Communication & Entertainment, passati da 2,2 milioni a 13,4 milioni principalmente per l’acquisizione di G.2 Eventi e MeTe Travel & Events realizzate nel 2018. Operazioni queste ultime che avevano spinto già nel 2018 i ricavi dell’area a 21,4 milioni (9,1 milioni nel 2017).

Per quanto riguarda invece il business Comunicazione e Strategia (lanciato nel secondo semestre 2018), come già citato non ha raggiunto gli obiettivi previsti.

Diversamente nel 2018 l’area Video Content Production evidenzia un calo del 24% a 11,6 milioni, per la variazione del raggruppamento delle area di business rispetto al 2017, ma anche per il calo delle attività turche e argentine connesso alle crisi valutarie che hanno vissuto i rispettivi Paesi.

Dal punto di vista geografico, l’Italia continua a rappresentare il principale mercato di sbocco del gruppo con il 71% del totale ricavi nel primo semestre 2019 (78% a fine 2018). La maggiore esposizione verso il mercato italiano dal 2017 a fine giugno 2019 è ascrivibile principalmente all’acquisizione di G.2 Eventi e MeTe Travel & Events.

La riduzione del fatturato estero nel 2018, recuperato però nel primo semestre 2019, è invece attribuibile principalmente ai mercati Argentina e Turchia.

Stato patrimoniale

A fine dicembre 2017, la posizione finanziaria netta è positiva per 1,8 milioni grazie a tre aumenti di capitale effettuati nel corso dell’esercizio, per complessivi 4,3 milioni. Tali risorse sono state utilizzate per finanziare in parte le operazioni straordinarie portate a termine nel 2018, in particolare l’acquisizione e avviamento di CDFE Srl., District Srl., G.2 Srl e K2 Srl.

Nel 2018 la posizione finanziaria netta è invece negativa per 0,8 milioni, peggiorata ulteriormente nel primo semestre 2019 soprattutto per l’incremento del capitale circolante netto, passato dai 2 milioni di fine 2018 a 3,4 milioni.

Ratio

Nel 2017 la posizione finanziaria netta positiva non rende significativi gli indicatori relativi alla capacità di rimborso del debito e la leva finanziaria. Questi ultimi permangono su livelli di equilibrio nel 2018 e nel primo semestre 2019.

Per quanto riguarda invece il ritorno degli azionisti, l’indicatore non è significativo in presenza di un risultato netto negativo sia nel 2017 che nel 2018. Risulta invece pari al 2,7% (annualizzato) nel primo semestre 2019.

Piano strategico 2018-2021

Casta Diva nel dicembre 2018 ha approvato il piano strategico 2018-2021, attualmente però “in fase di aggiornamento in considerazione dei risultati raggiunti e delle nuove prospettive future”.

Gli obiettivi e le strategie del “vecchio” piano, basto sull’integrazione e valorizzazione delle società acquisite e costituite nel 2018, sono sintetizzabili in:

  • M&A;
  • Riorganizzazione aziendale;
  • Focus commerciale.

Sul fronte dei numeri le aspettative erano le seguenti:

Outlook

Dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2019, gli analisti di Banca Finnat (Nomad e Specialist della società), confermano le proprie aspettative per il periodo 2019-2023, ritoccate lo scorso maggio in considerazione del rafforzamento del business evidenziato nei primi mesi del 2019 e delle operazioni portate a termine dal gruppo.

Il valore della produzione nel 2023 è stimato a 44,4 milioni (5% Cagr 18-23) dai 35,9 milioni previsti per il 2019.

Il maggior contributo deriverà dalla Business Unit “Live Communication & Entertainment”, che dovrebbe attestarsi a 24,3 milioni a fine periodo previsionale (2,65% Cagr 18-23). A seguire il business “Video Content Production”, con un valore della produzione atteso di 16,3 milioni (Cagr 7,1%). Infine, l’area “Communication Strategy & Digital” dovrebbe evidenziare un valore della produzione di 3 milioni a fine 2023 (Cagr 89,2%).

In merito alla gestione operativa, l’Ebitda è atteso a 5,1 milioni dagli 1,9 milioni del 2019 (Cagr del 43,75%), mentre l’Ebit dovrebbe crescere fino a 3,7 milioni dagli 0,3 milioni del 2019.

Nel 2023 l’utile netto è dovrebbe portarsi a 1,5 milioni (perdita netta per 0,7 milioni nel 2019), mentre la posizione finanziaria netta dovrebbe esprimere cassa netta per 4,7 milioni rispetto a un debito netto di 2,3 milioni del 2019.

Borsa

Nelle ultime 52 settimane, le azioni Casta Diva hanno perso circa il 36,2%, sotto-performando di gran lunga il -9,2% del Ftse Italia Aim e scambiando attualmente in area 0,7 euro.

Toccato il prezzo massimo a 1,1 euro il 27 febbraio 2019, il titolo ha mostrato un andamento discendente fino al minimo dello scorso 9 ottobre a 0,43 euro.

I corsi azionari si sono mantenuti in quell’area fino ad inizio dicembre 2019, data in cui le quotazioni hanno mostrato un lieve recupero in scia all’aggiudicazione di gare per la realizzazione di spot, progetti ed eventi, per un valore complessivo pari a oltre 6 milioni.

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