De’Longhi ha fornito un ulteriore aggiornamento sulla attuale situazione in Cina, dopo quanto comunicato lo scorso 31 gennaio.
Al termine della proroga di una settimana della chiusura per il capodanno cinese, il gruppo ha riaperto i due stabilimenti situati nella regione di Dongguan e nella prefettura di Zhongshan e avviato le attività, con l’obiettivo di raggiungere la metà della capacità produttiva entro la fine di Febbraio, grazie anche al supporto dei principali fornitori nell’area.
Inoltre, gli uffici di Hong Kong e Shanghai stanno già lavorando in questi giorni, consentendo lo svolgimento dell’attività quotidiana.
Il Gruppo continua ad applicare tutte le linee guida relative ai comportamenti raccomandati a tutti i suoi dipendenti che lavorano in Cina e Hong Kong o che viaggiano per affari da e verso Cina e Hong Kong.
Allo stesso tempo, sebbene non si sia riscontrato alcun caso diagnosticato di coronavirus all’interno delle strutture di De’Longhi, sono state rafforzate le misure di prevenzione in tutte le fabbriche.