Utility (+1,2%) – Enel (+1,4%) e Terna (+1,3%) sovraperformano

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3%, sostanzialmente in linea al corrispondente europeo (+1,2%) e facendo meglio del Ftse Mib (+1%).

È stata una seduta positiva per le borse europee, in scia alle nuove misure annunciate dalla Cina per limitare l’impatto economico dell’epidemia di coronavirus. In evidenza soprattutto Milano con le banche. Giornata peraltro dai volumi ridotti, a causa della chiusura di Wall Street per la festività del Presidents’ Day. Sul fronte macro, per il Pil giapponese si stima un calo annualizzato del 6,3% nel quarto trimestre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 130 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando al comparto utility, tra le Big la migliore è stata Enel (+1,4%) su cui Fitch Ratings ha confermato il rating di lungo termine (IDR) e il rating senior unsecured ad ‘A-‘. L’outlook sull’IDR è stabile.

Seguono Terna (+1,3%) e Snam (+0,9%).

Tra le Mid, in prima posizione Iren (+2%). Acquisti anche su Ascopiave (+1,7%). Nel periodo compreso tra il 10 al 14 febbraio 2020 la società trevigiana ha acquistato 270.727 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 4,4198 euro, per un controvalore complessivo di 1.196.545,92 euro. A oggi, Ascopiave detiene il 4,868% del capitale sociale.

Tra le Small, la migliore è stata Seri Industrial (+13,1%). Ben intonata anche TerniEnergia (+5,6%).

Sull’internazionale Electricité de France ha pubblicato i dati dell’esercizio 2019 con ricavi e  utili in crescita.

Nel 2019 in Europa sono stati installati 15,4 GW di nuova energia eolica, in aumento del 27% rispetto al 2018 (12,1 GW) ma in calo del 10% rispetto al record del 2017 (17,1 GW). E’ quanto emerge dall’ultimo studio di WindEurope.