Dopo aver raggiunto lo scorso 17 gennaio il nuovo massimo relativo intraday a 10,115 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (26,9% del capitale) hanno avviato un movimento discendente, spingendosi fino al minimo relativo intraday a 8,412 euro. Il successivo rimbalzo non è, però, finora riuscito a spingere i corsi delle azioni Cnh Industrial al di sopra della parte superiore del canale discendente di medio periodo in essere, attualmente in transito in area 8,85 euro.
In questo contesto negativo, il cedimento di un primo supporto statico posto a 8,662 euro potrebbe favorire un nuovo aumento della pressione ribassista che potrebbe così proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale a Essex nel Regno Unito verso il sopracitato bottom a 8,412 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo fondamentale livello, i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero poi scivolare verso gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 8,24 euro, il primo, e a 7,892 euro, il secondo.
L’eventuale breakout della sopracitata resistenza dinamica in area 8,85 euro, accompagnato dal superamento della resistenza statica posizionata a 8,962 euro, potrebbe invece allentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Hubertus M. Muehlhaeuser che potrebbero poi puntare verso la successiva barriera individuabile a 9,268 euro. Nell’ipotesi di rottura al rialzo di questo livello, i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 9,538 euro, con successivo target a quota 9,782 euro.
La performance dei titoli Cnh Industrial da inizio anno è pari a -9,8% (+24,7% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 20 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 10,81 euro, con un potenziale rialzista del 22,4 per cento.
Quotazione di riferimento: 8,83 euro
+10,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,782 euro;
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,538 euro;
+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,268 euro;
+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,962 euro;
-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,662 euro;
-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,412 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,24 euro;
-10,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,892 euro.