Dalla lettura dei dati preconsuntivi emerge che nel 2019 Newlat Food ha registrato ricavi consolidati aggregati pari a 320,9 milioni, in linea con il piano industriale e in aumento del 4,9% rispetto al 2018.
L’Ebitda si è attestato a 28,3 milioni, in crescita del 17% e con una incidenza sui ricavi dell’8,8% rispetto a 8,3% nel 2018.
L’Ebitda normalizzato è stato pari a 28,6 milioni rispetto a 26,9 milioni, in crescita del 5,98% rispetto all’esercizio precedente e con un margine dell’8,8%.
L’utile netto aggregato è balzato del 71% a 10,2 milioni.
L’Ebitda e l’utile netto dell’esercizio mostrano performance migliori rispetto a quanto previsto nel piano industriale. Gli incrementi di tali aggregati sono dovuti in particolar modo ad una ottimizzazione dei costi e ad un mantenimento di una minor pressione promozionale grazie alla riconoscibilità e alla forza di tutti i brand del gruppo, che mantengono allo stesso modo le quote di mercato.
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è risultata in netto miglioramento ed è stata positiva per 48,6 milioni rispetto ad una PFN negativa per 39,2 milioni nel 2018. Al netto degli effetti IFRS 16 di leasing, la cassa netta sarebbe stata pari a 66,4 milioni.
La situazione è risultata inoltre in miglioramento rispetto ai dati relativi al primo semestre e ai primi nove mesi del 2019, tenuto conto che nel corso dell’anno la società ha effettuato il pagamento a saldo di un corrispettivo di 58,3 milioni per l’acquisto di Newlat Deutschland dalla controllante Newlat Group e di 6,5 milioni per Delverde Industrie Alimentari.
Angelo Mastrolia, presidente di Newlat Food, ha commentato: “Proviamo grande soddisfazione per la performance del Gruppo nel 2019. Nonostante un rallentamento della produzione industriale in Italia e Germania, mercati per noi di riferimento, siamo riusciti a consolidare le nostre posizioni e a performare meglio del mercato, superando le previsioni di chiusura per l’esercizio 2019 contenute nel Piano Industriale”.
E aggiunge “Con un Utile Netto pari a Euro 10,2 milioni e un EBITDA aggregato pari a 28,3 milioni, abbiamo realizzato una rilevante crescita dei margini in un mercato con tendenze deflattive, grazie all’incremento delle vendite nei segmenti ad alto valore aggiunto ed una attenta politica di ottimizzazione della struttura dei costi. Anche nel primo mese del 2020 i dati di vendita confermano una capacità di sovraperformare il mercato, consolidando la crescita dei volumi nelle linee di business a maggior valore aggiunto (Bakery, Dairy, Special Products)”.