Jean Marie Mustier, amministratore delegato di Unicredit, tira dritto per la propria strategia basata su una crescita stand-alone, per lo meno per il periodo coperto dal prossimo piano industriale triennale.
Il Ceo della seconda banca italiana non si fa coinvolgere dalla strategia del principale competitor, Intesa Sanpaolo, la quale ha lanciato un’offerta su Ubi Banca che, se accolta, porterà il gruppo a una capitalizzazione di 53 miliardi, distaccando ulteriormente UniCredit che attualmente veleggia a quota 31,4 miliardi.
Mustier, in una lettera ai dipendenti, ha ribadito la propria strategia.
“Cari colleghi, in questo messaggio ci tengo a condividere con ognuno di voi che, come già annunciato al lancio di “Team 23″ a dicembre 2019, siamo un gruppo solido e sappiamo come raggiungere gli obiettivi in ogni contesto macroeconomico.
Con l’occasione, riconfermo di non aver alcun interesse a fare operazioni di fusione e acquisizione e che non verremo coinvolti in alcuna transazione”, scrive Mustier in una lettera ai dipendenti del gruppo.
“In UniCredit diciamo ciò che facciamo e facciamo ciò che diciamo”, sottolinea, “continueremo a mantenere il nostro focus sulla trasformazione della banca, così da aiutarvi a offrire i migliori servizi e prodotti da un lato, e a continuare a sviluppare attivamente la nostra base clienti in Italia dall’altro.
Siamo fortemente impegnati nel continuare ad accrescere il nostro sostegno all’economia reale in Italia e siamo, e rimarremo, una banca paneuropea vincente che offre alle aziende italiane accesso alla nostra rete, unica nel suo genere, in Europa occidentale, centrale e orientale, accompagnando i loro progetti ma anche i loro sogni e la loro crescita internazionale e locale”.