Il cda di Vei1 ha preso atto che, nonostante le attività poste in essere dal management della società al fine di individuare una possibile società target, non sono state identificate, per ragioni principalmente riconducibili alle condizioni non favorevoli di mercato, opportunità concrete di realizzabilità di una business combination in grado di creare valore per gli azionisti.
Il tutto tenuto conto del termine statutario di durata della società fissato al termine del 24° mese di calendario successivo alla quotazione, ossia il 29 febbraio 2020.
Alla luce di questo, il board ha deliberato di convocare l’assemblea straordinaria per il 23 e 24 marzo 2020 (in prima e seconda convocazione) per la nomina del/i liquidatore/i e il conferimento dei relativi poteri, tra cui l’autorizzazione all’utilizzo delle somme depositate sul conto vincolato.
Il cda, avendo accertato il prossimo verificarsi della causa di scioglimento per decorso del termine di durata statutario, ha inoltre deliberato di conferire mandato ad alcuni amministratori affinché provvedano, già in data 2 marzo 2020, al deposito
presso il Registro delle Imprese di Milano della dichiarazione di accertamento dello scioglimento della società per il decorso del termine.
A giudizio del board, il processo di liquidazione per scioglimento risulta essere più efficiente
nell’interesse degli azionisti, considerato anche che l’ordinamento prevede meccanismi che consentono di accelerare i tempi della liquidazione.
In considerazione della valutazione svolta dal cda, la Società rende noto che, con effetto
dalla data del 29 febbraio 2020 i “Warrant Vei1 S.p.A.” attualmente in circolazione dovranno ritenersi decaduti. La Borsa ne ha sospeso le negoziazioni.
Dei 101,7 milioni di disponibilità finanziarie, 100 milioni, corrispondenti al 100% di quanto raccolto dalla stessa in virtù della sottoscrizione delle azioni ordinarie in esecuzione dell’aumento di capitale deliberato il 6 febbraio 2018, è depositato sul conto vincolato.