Analisi tecnica – Tod’s: a ridosso di pericolosi supporti di lungo periodo

Da fine gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Diego Della Valle stanno effettuando un ampio movimento laterale tra la resistenza statica posizionata a 38,08 euro e il supporto statico, nonché minimo degli ultimi 11 anni, a 35,22 euro. Un movimento che segue la discesa avviata lo scorso agosto dai corsi delle azioni Tod’s dopo aver raggiunto il massimo dell’anno a 52,15 euro.

All’interno di questo quadro negativo nel lungo/medio termine, un’eventuale nuova discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo marchigiano del lusso al di sotto del supporto statico posizionato a 35,72 euro potrebbe così implicare un nuovo scivolone, con conseguente test del sopracitato bottom a 35,22 euro. La violazione di questo fondamentale livello potrebbe poi proiettare rapidamente i corsi delle azioni Tod’s verso un primo obiettivo ribassista individuabile a 34 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 33 euro.

Un eventuale rapido recupero delle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nelle calzature e nell’abbigliamento di fascia alta al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 36,90 euro, al contrario, potrebbe consentire un veloce allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 37,40 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Tod’s di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 38,08 euro, con successivo target a 38,50 euro.

La performance dei titoli Tod’s da inizio anno è pari a -13,1% (-0,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 20 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 31,67 euro, con un potenziale ribassista del 11,6 per cento. Da segnalare che i risultati completi del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale e alle indicazioni per l’esercizio in corso saranno comunicati il prossimo 12 marzo.

Quotazione di riferimento: 35,82 euro

+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 38,50 euro;

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 38,08 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 37,40 euro;

+3,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 36,90 euro;

 

-0,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 35,72 euro;

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 35,22 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 34,00 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 33,00 euro.