Bper – Prove di rimbalzo per il titolo (+0,8%)

Prove di rimonta per Bper a Piazza Affari. Intorno alle 10:20 il titolo sale dello 0,8% a 4,16 euro, dopo avere ceduto il 10,8% nella seduta di martedì e lo 0,3% in quella di ieri. L’indice di settore cede lo 0,1 per cento.

In caso di esito positivo dell’Ops lanciata da Intesa Sanpaolo sul capitale di Ubi, Bper rileverà un ramo d’azienda che comprende 400-500 sportelli, che spingerebbe il totale attivo a superare i 100 miliardi.

I cali registrati negli ultimi due giorni potrebbero essere legati alle incertezze degli investitori riguardo alla necessità di finanziare l’operazione tramite un aumento di capitale da un miliardo. Inoltre, vi sono alcuni dubbi sulla strategia di richiedere risorse al mercato per finanziare l’acquisto di sportelli in un mondo in cui si va verso il Fintech e molte banche, invece, chiudono sportelli.

Tuttavia il vertice di Bper è convinto della valenza strategica dell’operazione che permetterebbe di aumentare asset, massa critica e penetrazione sul mercato. Il tutto portando un vantaggio economico di 165 milioni di utile netto incrementale e con un attesa di rendimento stimata tra il 15-20 per cento.

In merito all’aumento di capitale, lo stesso Vandelli si aspetta che sarà di massimi 750-800 milioni invece del miliardo stimato in via prudenziale. Unipol, primo azionista di Bper con il 19,9%, ha già comunicato la propria disponibilità a sottoscrivere l’aumento per la quota di propria pertinenza, giudicando positivamente la strategia intrapresa dalla banca modenese.

Secondo rumor di stampa, anche Fondazione Sardegna, secondo socio rilevante dell’istituto emiliano con una quota del 10,6%, dovrebbe aderire all’aumento. Inoltre, il Sole 24 Ore riporta che circa dieci banche d’affari potrebbero partecipare all’operazione, senza contare che è stato già firmato un pre-underwriting agreement con Mediobanca.