Servizi Finanziari (+1,1%) – Bene Fineco (+3,2%) e Nexi (+2,1%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,1% e allineato all’omologo europeo (+0,9%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina, in saliscendi.

Sul fronte italiano, l’esito delle recenti elezioni regionali ha rafforzato la tenuta del Governo appoggiato da PD e M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, anche se ci sono contrasti su alcune questioni, mentre gli ultimi dati hanno confermato la stagnazione dell’economia.

L’andamento positivo del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, incluse Azimut (+1,3%) e Fineco (+3,2%) sul Ftse Mib.

Sul listino principale ancora denaro su Nexi (+2,1%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie.

Tra le Mid Cap risale Banca Ifis (+1,4%), alle prese con l’implementazione del piano industriale e che ha piazzato un bond. Ok Cerved (+1,9%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre rallenta doValue (0,0%).

Ancora acquisti su illimity (+1,2%), che nel 2019 ha concluso sostanzialmente la fase di start-up.

Tra le Small Cap bene Banca Intermobiliare (+0,7%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano strategico. In luce Banca Sistema (+5,9%).