Victor Massiah, amministratore delegato di Ubi Banca, prende parola dopo l’offerta a sorpresa arrivata da Intesa Sanpaolo proprio il giorno della presentazione del piano triennale del gruppo agli investitori, e dichiara che non è per nulla scontata quale sarà la conclusione dell’analisi della proposta di Ca’ de Sass.
“Care colleghe e cari colleghi, al termine della importante giornata in cui abbiamo presentato il nostro piano industriale, accolto dal mercato e da tutti gli stakeholder con grande consenso e apprezzamento, abbiamo appreso da un comunicato stampa dell’operazione (Ops) lanciata da Intesa San Paolo sulla nostra banca”, scrive il Ceo di Ubi ai dipendenti, dopo avere annullato le previste presentazioni interne del piano industriale.
“Come rappresentato dalla stessa istituzione promotrice dell’offerta, tale operazione non era concordata né a conoscenza del nostro consiglio di amministrazione e del nostro management”, prosegue Massiah, “è molto presto per trarre considerazioni, ma è importante sottolineare come questa operazione rappresenti, per il momento, solo una proposta che, prima di diventare progetto, dovrà passare attraverso un complesso, e per nulla scontato, iter autorizzativo delle autorità vigilanti e di approvazione da parte delle assemblee”.
“Per fornirvi una prima indicazione”, aggiunge la lettera, ”ricordiamo che l’offerta sarà, secondo quanto dichiarato da Isp, depositata in Consob entro il 7 marzo prossimo. Prima dell’inizio del periodo di adesione, previsto entro fine giugno, il consiglio di amministrazione di Ubi dovrà esprimersi al riguardo, a valle di un’adeguata istruttoria”.
Massiah sottolinea nella nota come Ubi sia stata definita dallo stesso Carlo Messina, Ad di Intesa Sanpaolo, “la migliore delle banche medie italiane: è qualcosa che il mercato ci ha sempre riconosciuto e di cui dovete essere orgogliosi”.