Unipol investirà circa 300 milioni per rilevare i rami assicurativi di Ubi in caso di esito positivo dell’offerta di scambio volontaria totalitaria lanciata da Intesa Sanpaolo sulla banca guidata da Victor Massiah.
Lo ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera Carlo Cimbri, Ceo della holding bolognese.
Il manager ha precisato che “Ubi oggi distribuisce prodotti assicurativi con tre diverse compagnie, una al 100% che era di Etruria, le altre sono joint venture con Cattolica e Aviva che scadono a fine dicembre a meno di un rinnovo. Ubi ha la possibilita’ di esercitare la call e rilevarle”.
“Quando Intesa avrà acquisito Ubi, noi potremo rilevare il ramo d’azienda assicurativo con le polizze dei clienti che saranno stati trasferiti a Bper nel ramo d’azienda bancario”, ha aggiunto Cimbri.
Il Ceo ha ribadito l’appoggio di Unipol, in qualità di primo azionista con il 19,9%, alla decisione di Bper di ampliare il proprio perimetro. “Da sempre crediamo che dimensioni maggiori delle banche medie siano un elemento imprescindibile nel mercato di oggi che richiede economie di scala, una base ampia di clienti per assorbire investimenti importanti e maggiore solidità di patrimonio”, ha affermato Cimbri.
Intorno alle 11:40 a Piazza Affari il titolo arretra dello 0,4% a5,48 euro, mentre l’indice settore cede lo 0,8 per cento.