Utility (+1,4%) – Sovraperformano Hera (+2,5%) e Terna (+1,8%) su preliminari FY2019

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,4%, al di sopra del corrispondente europeo (+1,1%).

I segnali su possibili nuovi stimoli economici da parte della Cina hanno sostenuto le borse internazionali. Il Ftse Mib archivia la seduta in rialzo dell’1 per cento.

Il Fondo Monetario Internazionale ha confermato la previsione di ripresa della crescita globale per quest’anno (+3,3%, dal +2,9% del 2019) nonostante i rischi collegati ad un’ulteriore diffusione dell’epidemia che ha già ucciso 2.010 soggetti e infettato oltre 75.000 persone.

Per quanto riguarda l’Italia, il Fmi ha confermato le proiezioni di gennaio in cui aveva stimato una crescita pari allo 0,5% nel 2020 e dello 0,7% nel 2021.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 136 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.

Tornando al comparto utility, tra le Big la migliore è stata Hera (+2,5%), portando a 14,4% il guadagno da inizio anno.

La società bolognese ha vinto, attraverso la controllata al 100% AcegasApsAmga, un ricorso al Tar del Veneto contro Edison, a cui subentrerà nella gestione di un piccolo appalto, del valore di circa 2,3 milioni, per la riqualificazione energetica nella provincia di Belluno.

Segue Terna (+1,8%) che ha borse chiuse ha presentato i dati consolidati preliminari relativi all’esercizio 2019, con ricavi a 2,3 miliardi (2,2 miliardi nel 2018), Ebitda a 1,74 miliardi (1,65 miliardi nel 2018) e indebitamento finanziario netto a 8,3 miliardi (7,9 miliardi al 31 dicembre 2018).

Enel (+1,2%), attraverso Enel X, ha siglato con FederlegnoArredo un accordo per sviluppare iniziative e progetti congiunti all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità e del comfort abitativo.

Snam (+0,8%) ha comunicato di avere acquistato, tra il 12 e il 18 febbraio 2020, 2.632.003 azioni proprie al prezzo medio unitario di 5,021 euro, per un controvalore complessivo di 13.215.183,08 euro. A seguito degli acquisti effettuati, ad oggi, la società detiene in proprio il 3,39% del capitale sociale.

Tra le Mid, altra seduta di acquisti su Falck Renewables (+2,6%), mentre tra le Small, continua a svettare Alerion Clean Power (+11,9%). In evidenza anche Edison che porta a casa il +7,9 per cento.