La Camera ha confermato ieri la fiducia al Governo approvando il decreto Milleproroghe, che passerà al Senato per una sua ulteriore approvazione entro il termine ultimo del 29 febbraio.
Il decreto, ricordiamo, contiene al suo interno l’articolo 12 che fissa il calendario per il passaggio dal mercato tutelato dell’energia al regime di mercato libero.
Nel dettaglio, è stato prorogato al 1° gennaio 2022 il termine di cessazione del regime di tutela del prezzo per i clienti finali di piccole dimensioni nel mercato del gas.
Nel mercato dell’energia elettrica invece, per le piccole imprese il passaggio al mercato libero è stato anticipato al 1° gennaio 2021, mentre è stato confermato al 1° gennaio 2022 per le micro-imprese e i clienti domestici.
È stata demandata all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) l’adozione di disposizioni per assicurare un servizio a tutele graduali per i clienti finali senza fornitore di energia elettrica, nonché specifiche misure per prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni di fornitura.
Il decreto, poi, ha prorogato per il 2020 gli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW (articolo 40 ter).
Infine, in tema di interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, viene differito al 30 giugno 2020 il termine entro cui i Comuni beneficiari dei contributi sono obbligati ad iniziare l’esecuzione dei lavori. Il differimento del termine si applica ai Comuni che non hanno potuto provvedere alla consegna dei lavori entro il termine fissato al 31 ottobre 2019, per fatti non imputabili all’amministrazione (articolo 1).