Analisi Tecnica – Generali: nel mirino i massimi del 2019

All’interno di un quadro grafico positivo nel lungo termine, il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 18,885 euro e la debolezza di piazza Affari nelle ultime due sedute hanno fatto scivolare le quotazioni dei titoli del colosso assicurativo italiano a ridosso delle medie mobili a 100 e a 50 sedute, attualmente in transito rispettivamente a 18,379 euro e a 18,385 euro.

La tenuta di questi supporti dinamici e della trendline rialzista di breve periodo potrebbero spingere i corsi delle azioni Generali verso una prima resistenza statica posizionata a 18,88 euro, al di sopra della quale la successiva barriera da monitorare è individuabile a 19,38 euro. L’eventuale superamento di questo livello potrebbe poi spingere rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Philippe Roger Donnet verso il top dello scorso anno a 19,63 euro registrato lo scorso 13 agosto, al di sopra del quale il successivo obiettivo di breve periodo è individuabile a 20 euro.

La pressione dei venditori sui corsi delle azioni Generali potrebbe aumentare ulteriormente, invece, nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 18,245 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 17,855 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni del gruppo triestino potrebbero poi essere proiettate verso il primo obiettivo di breve periodo posto a 17,50 euro, con successivo target individuabile a 16,88 euro.

La performance dei titoli Generali da inizio anno è pari a +0,2% (+26% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 18,90 euro, con un potenziale rialzista del 2,6 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale e alle indicazioni per l’esercizio in corso, saranno comunicati il prossimo 13 marzo.

Quotazione di riferimento: 18,43 euro

 

+8,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 20,00 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,63 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 19,38 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,88 euro;

 

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 18,245 euro;

-3,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,855 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,50 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,88 euro.