Banco Desio ha archiviato il 2019 con un margine d’intermediazione pari a 399,5 milioni (stabile su base annua). Dopo rettifiche su crediti scese a 54,7 milioni (-29% su base annua), l’utile netto si è fissato a 40,2 milioni (+13,9% rispetto al 2018).
Il 2019 di Banca Desio hanno messo in luce una buona tenuta dei ricavi core. La significativa discesa delle rettifiche su crediti ha contribuito a far salire l’utile netto.
Il margine di intermediazione è rimasto stabile a 399,5 milioni, al cui interno il margine di interesse è rimasto fisso a 210,9 milioni, mentre le commissioni nette sono leggermente salite a 169,3 milioni (+1,4% su base annua).
I costi operativi sono saliti a 281,6 milioni (+2,2% a/a), al cui interno le spese per il personale sono rimaste stabili a 171,3 milioni, mentre gli altri costi sono cresciuti a 110,3 milioni (+6,2% rispetto al 2018), includendo gli oneri di sistema e gli impatti legati all’introduzione dell’Ifrs16.
Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 117,8 milioni (-5,6% su base annua) e, dopo avere contabilizzato minori rettifiche su crediti per 54,7 milioni (-29% a/a), il risultato netto di gestione si è attestato a 63,2 milioni (+31,7% rispetto al 2018) e l’utile netto a 40,2 milioni (+13,9% rispetto al periodo di confronto).
Dal lato patrimoniale, a fine dicembre gli impieghi crescono a 13,6 miliardi (+4,4% rispetto al 31 dicembre 2018), al cui interno quelli verso clienti sono rimasti stabili a 12 miliardi.
La raccolta totale sale a 12,8 miliardi (+4,5% rispetto a fine 2018), al cui interno quella da clientela aumenta a 9,5 miliardi (+2,6% rispetto al 31 dicembre 2018).
Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine dicembre il CET1 si è fissato al 12,97% (12,10% al 31 dicembre 2018).