Mercati – Europa in miglioramento dopo dati macro ma ancora negativa, Milano -0,3%

Gli eurolistini recuperano dai minimi intraday ma restano deboli, in scia all’andamento delle borse asiatiche e dei futures di Wall Street, in un clima ancora appesantito dai timori legati al coronavirus.

A Piazza Affari il Ftse Mib flette dello 0,3% a 25.000 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (-0,15%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Nel frattempo, i derivati sugli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq perdono poco più dello 0,3% dopo la chiusura negativa di ieri.

Le borse europee hanno recuperato terreno nel corso della mattinata, grazie anche ai dati superiori alle attese sull’attività economica dell’eurozona nel mese di febbraio. In particolare, la stima preliminare sul Pmi manifatturiero della zona euro ha evidenziato un valore di 49,1 punti, a fronte dei 47,9 di gennaio e dei 47,4 del consensus, mentre i servizi hanno riportato un miglioramento da 52,5 a 52,8 punti, nonostante la flessione prevista a 52,3 punti.

In Italia sono stati diffusi anche i numeri sugli ordini industriali di dicembre (+1,4%) e sull’inflazione armonizzata per i Paesi dell’UE (+0,4%).

Le indicazioni positive provenienti dall’agenda macroeconomica hanno parzialmente bilanciato le persistenti preoccupazioni per la diffusione del coronavirus, alimentate in settimana dai nuovi casi al di fuori della Cina e dai moniti di alcune società, che hanno preannunciato un rallentamento dei ricavi e degli utili a causa dell’epidemia.

Dinamica che premia i beni rifugio, in particolare l’oro salito sui massimi da sette anni a 1.634 dollari l’oncia.

Acquisti anche sui titoli di stato, con il rendimento del Treasury decennale statunitense che scende sotto l’1,5% per la prima volta da settembre. In Italia, il tasso sul Btp si mantiene intorno allo 0,9%, con un differenziale dal Bund tedesco di pari scadenza sostanzialmente invariato a 135 punti base.

Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare in area 1,08 mentre il cambio fra biglietto verde e yen ritraccia leggermente a 111,8 dopo aver superato quota 112.

In calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,5%) a 58,4 dollari e il Wti (-1,3%) a 53,2 dollari al barile.

Tornando a Piazza Affari, fra le blue chip prosegue la corsa di Nexi (+2,9%) seguita da Poste Italiane (+1,7%) e Stm (+1,3%). Ben intonate le utilities, realizzi sulle banche con Unicredit a -3 per cento. In coda al Ftse Mib scivola Tenaris (-4%).