Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,5%, al di sotto del corrispondente europeo (-1,2%).
Chiusura in calo per le borse europee, con Piazza Affari che cede l’1,6%, in linea con l’andamento di Wall Street, in scia ai timori che la diffusione del coronavirus oltre la Cina possa affliggere l’economia globale e gli utili delle società internazionali.
Per quanto riguarda l’Italia, il Fmi ha confermato le proiezioni di gennaio in cui aveva stimato una crescita pari allo 0,5% nel 2020 e dello 0,7% nel 2021.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 135 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.
Seduta debole per il settore, a partire dalle Big, con Hera che riesce ad arginare le vendite entro il mezzo punto percentuale.
Su Enel (-1,6%) Hsbc ha alzato il target price a 9,5 euro, da 7,4 euro, confermando la raccomandazione a Buy. Il colosso elettrico ha vinto il premio Top Utility 2020 nella categoria “RSE Ricerca e Innovazione”.
Snam (-1,7%) ha sottoscritto con SOCAR un accordo di cooperazione per studiare lo sviluppo dei gas rinnovabili e dell’energia sostenibile, anche nella prospettiva di un loro futuro impiego nel Corridoio Sud e quindi nel gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP).
In coda Italgas (-2,3%).
Tra le Mid, in coda Falck Renewables (-2,2%), mentre tra le Small, la migliore è stata TerniEnergia (+1,7), prese di beneficio su Alerion Clean Power (-10,3%).
La Camera ha approvando il decreto Milleproroghe, che tra gli altri contiene l’articolo 12 che fissa il calendario per il passaggio dal mercato tutelato dell’energia al regime di mercato libero.