Il crollo di oggi delle quotazioni dei titoli del gruppo cementiero piemontese segue i ribassi delle ultime due sedute della scorsa settimana, con la conseguente violazione al ribasso della media mobile a 50 sedute e di quella a 100 osservazioni rispettivamente in transito a 22,12 euro, la prima, e a 22,01 euro, la seconda. Un movimento che ha anche fatto scivolare i corsi delle azioni Buzzi Unicem nuovamente all’interno di un canale discendente di medio periodo, e che li spinti a testare la fondamentale media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 20,37 euro.
Una chiusura di giornata borsistica al di sotto di questo supporto dinamico, in un contesto di ulteriore forte debolezza dei mercati azionari, potrebbe spingere rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato dai fratelli Buzzi verso il successivo supporto individuabile a 19,80 euro a seguito del deterioramento del quadro grafico di medio/lungo periodo. Nel caso di cedimento di questo livello, i corsi delle azioni Buzzi Unicem potrebbero poi essere proiettati verso un primo obiettivo ribassista individuabile a 19,345 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a quota 18,79 euro.
La pressione dei venditori potrebbe diminuire sensibilmente nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo di Casale Monferrato sopra una prima resistenza statica posta a 20,96 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 21,40 euro. L’eventuale superamento di questa barriera potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Buzzi Unicem di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 21,69 euro, con successivo target posizionabile a quota 21,97 euro.
La performance dei titoli Buzzi Unicem da inizio anno è pari a -9,3% (+49,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 25,31 euro, con un potenziale rialzista del 24,3 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale e alle indicazioni per l’esercizio in corso, saranno comunicati il prossimo 13 marzo.
Quotazione di riferimento: 20,37 euro
+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 21,97 euro;
+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 21,69 euro;
+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 21,40 euro;
+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 20,96 euro;
0,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 20,37 euro;
-2,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 19,80 euro;
-5,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 19,345 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 18,79 euro.