Cyberoo è sbarcata a Piazza Affari lo scorso 7 ottobre con una over-subscription record seguita da un balzo della capitalizzazione superiore al 50% ed ora è pronta a imporsi come il numero uno in Italia nella Cyber Security. Ma non solo, in quanto i piani di crescita aziendali prevedono anche un progressivo sviluppo internazionale. Strategie ambiziose grazie alle quali conseguire un balzo dimensionale ed un salto reddituale. Le stime degli analisti indicano una crescita media dei ricavi di oltre il 30% con Ebitda Margin al 52,7% nel 2023 rispetto al 32,7% nel 2018.
- Veronica Leonardi, CMO di Cyberoo, illustra le priorità strategiche
- “Imporsi come il top of mind nella Cyber Security”
- La crescita internazionale
- “Ci attendiamo una forte crescita di ricavi e redditività”
- Un 2019 con il vento in poppa
- Lo scenario si conferma più che positivo
- Le stime degli analisti
- Borsa
“Diventare il player numero uno della Cyber Security in Italia, avviare lo sviluppo internazionale e conseguire un’ulteriore forte crescita del giro d’affari e della redditività”. Sono queste le priorità strategiche illustrate da Veronica Leonardi, Chief Marketing Officer (CMO) ed Executive Board Member del gruppo emiliano approdato da pochi mesi a Piazza Affari.
L’obiettivo principale, spiega Leonardi, “è rappresentato dal go-to-market, riducendo al minimo il time-to-market e accelerando così la penetrazione sul mercato italiano. Una strategia già avviata con successo che potrà contare su collaborazioni con i principali attori del mercato Digital Italiano e su un partner di altissimo spessore come Gartner sul fronte internazionale”.
Target ambiziosi, “ma compatibili con un settore al centro delle attenzioni del mercato e del business come testimoniano i numeri di una ricerca del Politecnico di Milano dalla quale si rileva che nel 2020 il comparto genererà una spesa complessiva di 1,3 miliardi in Italia”.
Scenario accolto con estremo favore dagli investitori. In sede di collocamento, ricorda il CMO di Cyberoo,“la domanda è stata pari 5,6 volte l’offerta ed oltre il 25% proveniente da investitori esteri, con un book definitivo composto per oltre l’84% da investitori istituzionali”.
Ancora più forte la reazione del mercato, che nel primo giorno di scambi ha spinto il titolo con un più 51,1% a 4,333 euro pari ad una capitalizzazione di 41,1 milioni. È doveroso poi ricordare che, come sottolinea Leonardi, “la quotazione record rappresenta solamente il punto di partenza di una società che ha nel mirino lo STAR dell’MTA, ed è pronta a cogliere la sfida e le opportunità di un settore in forte crescita che in Italia deve ancora giocare la sua partita”.
Veronica Leonardi, CMO di Cyberoo, illustra le priorità strategiche
“Diventare il player numero uno della cyber security in Italia e avviare uno sviluppo internazionale del nostro business. Il tutto abbinato ad un’ulteriore forte crescita del giro d’affari e dei margini reddituali. Obiettivo facilitato da una sempre maggiore concentrazione dei ricavi nei Cyber Security Services dove abbiamo una redditività maggiore”.
Sono queste le priorità strategiche delineate da Veronica Leonardi, Chief Marketing Officer (CMO) ed Executive Board Member di Cyberoo, che dopo l’approdo record a Piazza Affari si accinge ad avviare ora una nuova fase di sviluppo.
Cyberoo ha infatti registrato una domanda 5,6 volte superiore all’offerta ed ha visto la presenza di investitori esteri per oltre il 25% della domanda, mentre nel primo giorno di borsa ha inanellato una performance record di oltre il 50 per cento.
“Imporsi come il top of mind nella Cyber Security”
Abbiamo messo a punto una gamma di prodotti innovativi di assoluta eccellenza che è molto apprezzata dal mercato ed ora, ricorda Leonardi, “vogliamo utilizzare questo vantaggio competitivo per imporci come il numero uno nella Cyber Security in Italia”.
Obiettivo ambizioso, ma compatibile, in quanto “abbiamo già realizzato partnership con i principali operatori del mercato digital italiano (Retelit, Icos e Digital360), che hanno dimostrato di credere nei nostri prodotti, e questo ci permette di ridurre il time to market, andando subito sul mercato senza dover sviluppare una rete diretta”.
Ma c’è pure altro poiché noi di Cyberoo, come sottolinea il CMO,“potremo raggiungere entro il 2022 lo status di top of mind anche perché continueremo ad investire nel marketing in modo da consolidare sempre di più il brand e la nostra brand awareness, da cui ci attendiamo un’interessante lead generation”.
La crescita internazionale
I piani di sviluppo della società, spiega Leonardi, “prevedono inoltre un piano di internazionalizzazione. E’ un progetto appena iniziato, che vede il supporto di un consultant partner di primo rilievo, quale Gartner, con cui abbiamo siglato un accordo ad inizio gennaio”.
La consulenza del partner americano “ci garantirà un miglioramento della visibilità e del nostro posizionamento di mercato a livello nazionale e internazionale”.
Più nello specifico, illustra il CMO di Cyberoo, “insieme al nostro Partner andremo ad individuare quei mercati maggiormente convenienti e le strategie da adottare per penetrarvi in maniera efficiente, in modo autonomo, attraverso collaborazioni o operazioni di M&A”.
“Ci attendiamo una forte crescita di ricavi e redditività”
“Coerentemente con i piani di crescita intrapresi, ci attendiamo di continuare a incrementare il giro d’affari, nonché migliorare la redditività”.
Un obiettivo che, spiega Leonardi, “raggiungeremo concentrando progressivamente le nostre attività nel mondo dei Cyber Security Services, caratterizzati da tassi di marginalità prossimi al 50%”.
Una redditività estremamente interessante e superiore a quella registrata dalle altre due linee di business: Managed Services con un Ebitda margin del 39% nel 2018 e Digital Transformation ferma al 17% sempre nel 2018.
Un 2019 con il vento in poppa
Cyberoo, con oltre 600 clienti all’attivo e un nuovo accordo da mezzo milione di euro siglato con una delle principali società italiane, si appresta ad approvare un bilancio 2019 decisamente positivo e nel rispetto delle attese del mercato, oltreché di quanto illustrato ad ottobre in sede di offerta pubblica.
Nel documento di ammissione la società ha infatti anticipato l’andamento dell’esercizio al 31 dicembre 2019, annunciando un giro d’affari di 6,6 milioni (+27% a/a) e un Ebitda di 2,4 milioni (+41%), con una redditività in progresso verso livelli ancora più appetibili al 36% dal precedente 33% del 2018.
Ricordiamo inoltre come già nel 2018 i dati consolidati proforma avevano messo in evidenza un forte incremento delle principali voci con il valore della produzione aumentato del 60% a 5,2 milioni, con ricavi ricorrenti scattati oltre il 70% ed un margine operativo lordo di 1,7 milioni.
Lo scenario si conferma più che positivo
“Siamo in un momento decisamente molto interessante per il settore come testimoniano i diversi studi, con un giro d’affari atteso in Italia a 1,3 miliardi nel 2020”.
E la maggior parte della spesa, prosegue Leonardi, “sarà investita in servizi di outsourcing gestito e circa un quarto in managed services. Un dato estremamente positivo per la nostra realtà, che mette a disposizione soluzioni proprietarie e un servizio continuativo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno”.
L’Italia è inoltre caratterizzata “da un tessuto industriale formato prevalentemente da piccole e medie imprese, che non hanno la convenienza a gestire il tema Cyber Security completamente in house”.
Ed è anche per tutto ciò, ma anche per i nostri vantaggi competitivi, che “siamo confidenti sullo sviluppo e sulla possibilità di centrare le aspettative, con la consapevolezza di dover cogliere tale momentum”.
Le stime degli analisti
In linea con le parole di Veronica Leonardi, le proiezioni degli analisti di KT&Partners mettono in evidenza un forte sviluppo della top line che nel 2023 dovrebbe attestarsi a 20,1 milioni (cagr 31,1%).
Una dinamica che dovrebbe amplificarsi in termini di Ebitda, con quest’ultimo in progressivo miglioramento fino a 10,6 milioni ed un cagr del 44,2% nel 2023, ultimo anno stimato.
La redditività dovrebbe nel frattempo aumentare di anno in anno fino a toccare un picco massimo proprio nel 2023 al 52,7%.
In luce anche l’evoluzione dell’utile, già positivo nel 2018 e atteso a 6,5 milioni nel 2023 (cagr 74,7%).
Borsa
La breve esperienza borsistica di Cyberoo si è aperta con successo, registrando una sottoscrizione record in fase di collocamento (prezzo offerta 2,86 euro) con ordini superiori a 5,6 volte il quantitativo previsto.
Una richiesta oltre le aspettative che ha spinto immediatamente il titolo a 4,33 euro nella prima seduta a Piazza Affari (+51%), con una capitalizzazione a fine giornata oltre 41,1 milioni e una performance aggregata tra azioni e warrant in aumento del 64,3%.
Nelle sedute successive il titolo ha poi ritracciato fino in area 3,60 euro, da dove ha ripreso una corsa al rialzo fino all’attuale quotazione in area 4 euro che secondo gli analisti presenta ancora un potenziale upside del 15% (target price 4,62 KT&Partners).
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