Ieri il settore moda ha registrato un -6,4 per cento, al di sotto del corrispondente europeo (-4,1%).
Un avvio di settimana difficile le borse internazionali, appesantite dalla paura per la diffusione del coronavirus. Milano chiude in coda cedendo il 5,4%.
L’incremento dei casi di coronavirus fuori dalla Cina ha innescato una brusca correzione dell’azionario, alimentando i timori per l’impatto dell’epidemia sulle economie di altri Paesi e sulla crescita globale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha manifestato preoccupazione per il crescente numero di contagi che non sembrano avere un chiaro legame con l’epicentro in Cina, mentre il G-20 ha ammesso l’esistenza di un grave rischio per l’economia mondiale e ha concordato di agire in caso di intensificazione dell’impatto dell’epidemia.
A Piazza Affari crollano i titoli del lusso Moncler e Ferragamo, in calo rispettivamente del 5,4 e del 8,9 per cento, mentre tra le Mid si segnalano i ribassi di Tod’s (-11,4%) e Ovs (-12,9%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione chiude in coda Ratti a -12,8 per cento.
Ricordiamo che in uno studio dello scorso 20 febbraio Goldman Sachs prevedeva per il 2020 una crescita media zero del lusso a cambi costanti, a fronte del +5% precedente stimato e vendite in calo del 9% nel primo semestre (precedente stima +6%).