Il 2019 di Unipol ha registrato una raccolta premi per 14 miliardi (+14,4% a/a). Tale andamento ha beneficiato dell’apporto positivo delle due componenti core. Il periodo si è chiuso con un utile netto reported di 1,1 miliardi (+73% rispetto al 2018). L’utile netto normalizzato è pari a 732 milioni (+19,5% su base annua).
Il 2019 di Unipol ha messo in luce una crescita del giro d’affari e dei margini operativi.
La raccolta premi si è attestata a 14 miliardi (+14,4% rispetto al periodo di confronto), grazie soprattutto all’apporto della controllata UnipolSai.
La raccolta premi riferita al ramo vita è salita a 5,8 miliardi (+36,2% su base annua), trainata anche dal comparto bancassurance di Arca Vita (1,7 miliardi di premi; +55,6% rispetto al periodo di confronto).
La raccolta del segmento danni è cresciuta a 8,2 miliardi (+2,7% a/a), beneficiando dell’incremento del comparto non auto, con premi aumentati a 4 miliardi (+5,8% rispetto al 2018) e della tenuta del ramo auto (a 4,2 miliardi). Il Combined ratio è sceso al 93,7% (94,4% al 31 dicembre 2018).
UnipolReC, costituita il 1° febbraio 2018, ha chiuso il periodo con un utile netto di 12 milioni (6,9 milioni nel 2018) e con incassi pari a 110 milioni (30% del loro valore lordo dei crediti).
Il periodo si è chiuso con un utile netto reported di 1,1 miliardi (+73% a/a). Entrambi i periodi sono stati condizionati da componenti straordinarie, al netto dei quali e a parità di perimetro, il gruppo ha realizzato un utile netto normalizzato di 732 milioni,(+19,5% su base annua).
Il periodo appena chiuso comprende gli effetti positivi della prima applicazione del consolidamento a patrimonio netto della partecipazione detenuta in Bper (pari a 421 milioni) e un onere 67 milioni legato ad un accordo sindacale, mentre il 2018 includeva la plusvalenza di 309 milioni dovuta alla cessione della quota in Popolare Vita e gli effetti della cessione di Unipol Banca per 338 milioni.
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 31 dicembre 2019 il Solvency ratio si attesta al 181% (163% a fine 2018). Il patrimonio netto si fissa a 8,3 miliardi (6,3 miliardi al 31 dicembre 2018).