Analisi tecnica – Autogrill: in caduta libera verso i minimi del 2018

Il sell-off registrato nella seduta di lunedì (-12,7%), a cui è seguita la discesa odierna (-2,5%), ha fatto scivolare le quotazioni dei titoli del primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia lontano dalle principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni), ma anche dalla trendline rialzista di lungo periodo tracciata sul minimo relativo intraday del 13 marzo del 2019 a 7,31 euro. Un movimento, la cui violenza ha spinto i corsi delle azioni Autogrill a toccare oggi un minimo intraday a 7,56 euro.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe così proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gianmario Tondato verso il successivo supporto posizionato a 7,41 euro, al di sotto del quale il conseguente incremento della pressione dei venditori potrebbe implicare un’accelerazione ribassista verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 7,245 euro, con successivo target posizionabile a quota 7,06 euro.

La pressione ribassista sui corsi delle azioni Autogrill potrebbe iniziare a diminuire nel caso di rapido ritorno sopra una prima resistenza statica posizionata a 7,965 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 8,10 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero essere proiettate verso gli obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 8,275 euro, il primo, e a 8,45 euro, il secondo.

La performance dei titoli Autogrill da inizio anno è pari a -17,1% (+26,8% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 11,22 euro, con un potenziale rialzista del 45,1 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale e alle indicazioni per l’esercizio in corso, saranno comunicati il prossimo 12 marzo.

Prezzo di chiusura: 7,735 euro

 

+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 8,45 euro;

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 8,275 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,10 euro;

+3,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 7,965 euro;

 

-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,56 euro;

-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,41 euro;

-6,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,245 euro;

-8,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,060 euro.