Tentativo di recupero per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 14:45 il Ftse Italia Banche sale dell’1,9%, dopo i cali delle ultime sedute e della prima parte della giornata odierna.
L’andamento degli ultimi giorni ha risentito, come tutto il resto del listino, del diffondersi del contagio del coronavirus, in particolare nel Nord Italia, e per i timori sui possibili impatti sull’economia.
Sul Ftse Mib risalgono Ubi (+1,7% a 3,97 euro), supportata dall’upgrade (fonte Bloomberg) del giudizio da ‘neutral’ ad ‘outperform’ da parte Exane con target price alzato da 3,40 euro a 4,90 euro, Intesa Sanpaolo (+1,8% a 2,37 euro), sostenuta dalla conferma (fonte Bloomberg) della raccomandazione ‘outperform’ da parte di Exane con prezzo obiettivo a 2,90 euro, Bper (+2,4% a 3,93 euro), che beneficia del miglioramento (fonte Bloomberg) del giudizio da ‘neutral’ a ‘outperform’ da parte di Exane con target price limato da 5,3 euro a 5 euro.
Sul listino principale in rimonta anche UniCredit (+1,5% a 12,59 euro) e Banco Bpm (+1,3% a 2,16 euro), mentre frena Mediobanca (-0,3% a 8,78 euro).
Sul Mid Cap, bene Mps (+3,7% a 1,93 euro); recuperano Credem (+0,7% a 4,89 euro), Creval (+2,1% a 0,0816 euro) e Popolare Sondrio (+2,3% a 2,40 euro).
Il rimbalzo coinvolge anche buona parte del resto del settore finanziario, inclusi i titoli del risparmio gestito.