Saipem ha chiuso il quarto trimestre 2019 con ricavi in calo del 5% a 2.351 milioni, complice soprattutto il minore fatturato dell’E&C Offshore. In deciso miglioramento, invece, i margini operativi, con l’Ebitda adjusted cresciuto del 35% a 327 milioni e l’Ebit adjusted del 37% a 160 milioni. Il periodo si è chiuso con un utile netto adjusted passato da 8 milioni a 74 milioni, mentre il risultato netto dei soci ha evidenziato una riduzione della perdita netta da 115 milioni a 32 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 si è ridotto da 1.421 milioni a 1.082 milioni. Target 2020 sostanzialmente in linea al consensus.
Saipem ha chiuso il quarto trimestre 2019 con risultati superiori alle attese. I ricavi sono diminuiti del 4,8% a 2.319 milioni, per effetto principalmente del minore fatturato della divisione E&C Offshore sceso del 18% a 853 milioni.
Una variazione non compensata dalla crescita del 3% a 1.225 milioni di E&C Onshore e del +38% a 178 milioni del Drilling Offshore, mentre il Drilling Onshore è diminuito dell’1,5% a 129 milioni.
In deciso miglioramento oltre le attese i margini operativi, anche grazie all’impatto positivo dell’applicazione dell’IFRS 16 per 47 milioni sull’Ebitda e per 2 milioni sull’Ebit.
L’Ebitda adjusted è cresciuto del 35% a 327 milioni con un’incidenza sul fatturato salita al 13,9% (+410 basis point), grazie principalmente alla divisione E&C Offshore, il cui Ebitda adjusted è aumentato del 53,5% a 155 milioni, e all’E&C Onshore, il cui Ebitda adjusted è cresciuto del 73% a 64 milioni.
L’Ebit adjusted ha segnato un +37% a 160 milioni, con un margine salito al 6,8% (+210 basis point).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto adjusted pari a 74 milioni, rispetto agli 8 milioni del 4Q 2018 anche grazie al miglioramento della gestione finanziaria e al minor carico fiscale.
Includendo gli oneri non ricorrenti, passati da 123 milioni del 4Q 2018 a 106 milioni nel trimestre appena concluso, il risultato netto è negativo per 32 milioni rispetto alla perdita per 115 milioni dell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 è sceso a 1.082 milioni (472 milioni escludendo l’impatto dell’IFRS 16) da 1.421 milioni al 30 settembre 2019, nonostante investimenti tecnici per 107 milioni.
Gli ordini acquisiti nel trimestre ammontano a 3.960 milioni, rispetto ai 2.632 milioni del pari periodo 2018, grazie soprattutto alle commesse nell’E&C Offshore (1.708 milioni) e nel Drilling Onshore (1.435 milioni).
Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2019 ammonta a 21.153 milioni (5.611 milioni nell’Engineering & Construction Offshore, 13.007 milioni nell’Engineering & Construction Onshore, 737 milioni nel Drilling Offshore e 1.798 milioni nel Drilling Onshore), di cui 7.532 milioni da realizzarsi nel 2020.
Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 31 dicembre 2019 ammonta a 24.778 milioni, di cui 8.347 milioni da realizzarsi nel 2020.
Infine, per il 2020 Saipem prevede ricavi a circa 10 miliardi con Ebitda adjusted superiore a 1,1 miliardi, investimenti tecnici a circa 600 milioni e un indebitamento finanziario netto inferiore a 700 milioni.