Utility (-2,3%) – Rimbalzano le Small con in testa Edison (+8,5%)

Altra seduta di vendite per il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha lasciato sul terreno il 2,3%, in recupero rispetto alla seduta precedente (-4,9%), sostanzialmente in linea al corrispondente europeo (-2,4%).

Il comparto ha tuttavia sottoperformato rispetto al Ftse Mib (-1,6%). Non si placano i timori sul coronavirus e in particolare sulla sua diffusione al di fuori dell’epicentro cinese. L’incremento dei casi in Giappone, Corea del Sud e Italia ha ulteriormente alimentato i le preoccupazioni per un impatto sulla crescita globale.

Sull’obbligazionario, il Btp italiano a dieci anni scende a 98 centesimi, con uno spread dal Bund tedesco in aumento a circa 150 punti base.

Tornando alle utility, tra le Big A2A ha contenuto le perdite entro il punto percentuale (-0,7%).

La multiutility lombarda ha diffuso i dati consolidati preliminari del 2019, con Ebitda stabile a 1,23 miliardi, nonostante il venir meno del contributo dei certificati verdi e di altri incentivi. Crescita double digit per gli investimenti, +25% a 627 milioni, che hanno riguardato progetti di decarbonizzazione, rinnovo della capacità di generazione, efficientamento delle reti di distribuzione e l’ampliamento della capacità di trattamento dei rifiuti.

Debole Enel (-2,8%). La controllata iberica, Endesa, che alla borsa di Madrid ha ceduto il 2%, ha pubblicato i conti 2019, periodo nel quale l’Ebitda è cresciuto a 3,8 miliardi (+6% a/a) grazie al business non regolato. Tuttavia l’utile netto ha risentito della consistente svalutazione degli impianti di generazione elettrica a carbone fatta nel corso dell’esercizio.

Tra le Mid, Erg (+0,6%) ha acquistato il 100% di cinque società di diritto francese titolari di tre parchi eolici on-shore con una potenza installata complessiva di 38 MW. Il valore dell’acquisizione in termini di Enterprise Value è pari a 39,6 milioni.

In coda Ascopiave (-2,1%). Tra il 17 e il 21 febbraio 2020 la società trevigiana ha acquistato 132.975 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 4,4007 euro, per un controvalore complessivo di 585.177,77 euro. A seguito degli acquisti finora effettuati, Ascopiave detiene in proprio il 4,925% del capitale sociale.

In controtendenza i titoli a minore capitalizzazione, che hanno riportato tutti performance positive, in particolare Edison che ha chiuso in testa a +8,5%, mettendosi alle spalle vendite della seduta precedente.