Analisi tecnica – Recordati: supporti e resistenze da monitorare nel breve

Dopo lo scivolone di lunedì (-5,3%), le quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico milanese hanno tentato un rimbalzo sulla tenuta della media mobile a 100 osservazioni, attualmente in transito a 38,26 euro, e della mobile a 200 sedute, attualmente di passaggio a 38,375 euro. Una reazione che ha consentito ai corsi delle azioni Recordati di spingersi sopra la media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 39,373 euro, ma anche a ridosso di una prima importante resistenza statica posizionata a 40,30 euro, mostrando così una forza relativa superiore a quella di piazza Affari e confermando le sue caratteristiche difensive.

L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe ulteriormente allentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Andrea Recordati e da Flemming Ornskow con possibile allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 40,88 euro. Nel caso di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Recordati potrebbero poi tornare a mettere nel mirino il record storico dello scorso 19 febbraio a 42,22 euro, con successivo target individuabile in corrispondenza di quota 43 euro.

Un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo pharma milanese potrebbe, invece, arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 39 euro, anche se la vera prova del nove per il titolo in esame è rappresentato dalle sopracitate due medi mobili a 100 e a 200 sedute. L’eventuale cedimento del fondamentale supporto posizionato a 38,258 euro, potendo aumentare sensibilmente la pressione ribassista, potrebbe implicare una rapida discesa fino ai due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 37,52 euro, il primo, e a 36,57 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Recordati è pari a +6% (+24% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 43,13 euro, con un potenziale rialzista del 8,3 per cento.

Prezzo di chiusura: 39,81 euro

 

+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 43,00 euro;

+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 42,22 euro;

+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 40,88 euro;

+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 40,30 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 39,00 euro;

-3,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 38,258 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 37,52 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 36,57 euro.