Mercati – Prosegue il sell-off, Piazza Affari a -2,6% e spread Btp-Bund a 162 bp

Ancora in peggioramento le borse europee, appesantite dai timori legati alla diffusione del coronavirus. A Piazza Affari il Ftse Mib accelera al ribasso e perde il 2,6%, in area 22.800 punti. In rosso anche il Cac 40 di Parigi (-3,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-3,3%), il Dax di Francoforte (-3,1%) e il Ftse 100 di Londra (-3,1%).

Oltreoceano, partenza pesante anche per Dow Jones (-1,5%), S&P 500 (-1,7%) e Nasdaq (-2,2%).

I mercati continuano a scontare l’incremento dei contagi al di fuori dei confini cinesi e la possibilità che l’emergenza possa protrarsi a lungo, con effetti significativi sulla crescita globale.

Corea del Sud, Giappone e Italia restano i Paesi più colpiti dopo la Cina, mentre negli Stati Uniti è stato riscontrato il primo caso senza apparenti legami con viaggi all’estero o contatti con pazienti infetti. Intanto Microsoft si è allineata ad altri colossi, tra cui Apple, mettendo in guarda contro i possibili impatti dell’epidemia sulla propria supply chain.

In questa situazione gli operatori si attendono misure di sostegno economico da parte delle banche centrali. La People’s Bank of China ha già garantito ampia liquidità attraverso tagli mirati del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche, assicurando una politica monetaria prudente e flessibile.

La Bce invece, attraverso il nuovo membro del Comitato esecutivo, Isabel Schnabel, si è limitata a manifestare preoccupazione per la diffusione del virus, che “sta aumentando l’incertezza su larga scala, per le prospettive di crescita globale e per la zona euro”. Tuttavia, “ciò che dobbiamo capire quando prendiamo decisioni di politica monetaria è quali siano le potenziali implicazioni a medio termine, ma al momento questo non è chiaro”.

Con riferimento ai dati macro, la seconda lettura sul Pil statunitense del quarto trimestre 2019 ha confermato il +2,1% della prima stima. Gli ordini di beni durevoli hanno evidenziato una flessione (-0,2%) inferiori alle attese mentre le richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione sono state superiori alle aspettative.

Sul Forex, il dollaro perde terreno nei confronti delle principali valute, consentendo all’euro di apprezzarsi a 1,098 sul biglietto verde mentre il cambio dollaro/yen scende a 109,9.

Tra le materie prime l’oro risale in area 1.652 dollari l’oncia mentre le quotazioni del greggio proseguono la propria discesa a picco con il Brent (-3,6%) a 50,9 dollari e il Wti (-4,3%) a 46,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia ulteriormente a 162 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,07 per cento.

Tornando a Piazza Affari, le vendite investono tutti i titoli del Ftse Mib, con le sole utilities a contenere le perdite. Male invece Stm (-6,4%), Juventus (-6,3%) e Prysmian (-6,1%).