Eni – Free cash flow di 23 mld e investimenti per 32 mld nel piano 2020-2023

Eni ha presentato oggi il piano d’azione quadriennale, che evidenzia investimenti complessivi per circa 32 miliardi al 2023 con un elevato livello di flessibilità, dei quali circa il 60% non ancora contrattualizzati nel 2022-23.

Il piano di investimenti per l’upstream, che rappresenta il 74% del totale, è ben diversificato in termini geografici con sviluppi in Medio Oriente, Africa, Norvegia e Messico. L’attuale portafoglio di progetti upstream in esecuzione ha un prezzo di 13 breakeven pari a $23 al barile (25 $/bl nel precedente piano) e un IRR complessivo di circa il 25%.

In coerenza con gli obiettivi di medio e lungo termine e al fine di alimentare il processo di decarbonizzazione della società, Eni pianifica investimenti (pari a circa il 20% del totale) in fonti rinnovabili, efficienza energetica, economia circolare e abbattimento del flaring per 4 miliardi, aumentati del 33% rispetto al precedente piano.

Complessivamente il free cash flow cumulato in arco di piano sarà di 23 miliardi.

Assumendo uno scenario costante (Brent a $60 al barile e gas all’hub italiano a 150 €/kmc), Eni prevede una generazione di cassa in forte crescita per i prossimi quattro anni. In particolare, al 2023 il flusso di cassa operativo crescerà rispetto al 2019 di oltre 3 miliardi grazie al solido contributo di tutti i business.

Previsto inoltre un miglioramento della neutralità di cassa (cash neutrality) post dividendo al 2023 a $45 barile, in calo di oltre $10 al barile rispetto all’attuale.

La società ha poi confermato la politica di remunerazione degli azionisti, prevedendo per il 2020 un dividendo in crescita del 3,5% a 0,89 euro per azione e una manovra di buyback di 400 milioni.

Per quanto riguarda i singoli business, nell’Upstream le principali linee strategiche prevedono la valorizzazione e la crescita del portafoglio esplorativo, con l’obiettivo di scoprire 2,5 miliardi di boe di risorse e contribuire alla diversificazione geografica. Il tutto con una crescita della generazione di cassa per un free cash flow organico cumulato 2020-2023 superiore a 25 miliardi, grazie all’incremento delle produzioni nel periodo 2019-2023 a un tasso medio annuo del 3,5% con il contributo dei progetti già avviati o in avvio.

Nelle rinnovabili, Eni prevede la realizzazione di 3 GW di capacità installata al 2023 e 5 GW al 2025, con investimenti pari a 2,6 miliardi in arco di piano. Nel Gas & Power il free cash flow organico è stimato a 2,1 miliardi, grazie alla crescita dei clienti retail attesa pari a circa 11 milioni al 2023, di cui oltre 4 milioni di punti vendita power. In aggiunta lo sviluppo di nuovi prodotti e focus su servizi extra-commodity, il proseguimento della ristrutturazione del portafoglio di approvvigionamento gas, la riduzione dei costi di logistica e la crescita del portafoglio GNL attraverso lo sviluppo in nuovi mercati e la sempre maggiore integrazione con Upstream per la valorizzazione del gas equity.

Il business Refining & Marketing dovrebbe generare un free cash flow organico cumulato 2020-2023 pari a 2,6 miliardi, mentre la Chimica contribuirà per 0,4 miliardi.