Mercati – Sprofonda ancora l’Europa in avvio, Ftse Mib a -2,8%

Apertura ancora in rosso le borse europee, proseguendo il sell-off degli ultimi giorni in scia ai forti cali di Wall Street e dei mercati asiatici. A Milano il Ftse Mib cede il 2,8% in area 22.170 punti.

In calo anche il Dax di Francoforte (-3,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-3,2%), il Cac 40 di Parigi (-2,8%) e il Ftse 100 di Londra -2,6%).

I mercati non sembrano dare segnali di un rimbalzo dopo il crollo innescato dai timori legati al diffondersi del coronavirus a livello globale, con l’azionario che si prepara ad archiviare la peggior settimana dalla crisi del 2008.

Oltreoceano, i principali indici americani sono entrati in fase di correzione dopo aver perso oltre il 10% rispetto ai propri massimi storici, lasciando sul terreno oltre quattro punti percentuali nella sola seduta di ieri.

Prosegue la diffusione dell’epidemia a livello globale, con gli investitori che temono gli effetti sull’economia dopo il taglio delle stime sulla crescita e in attesa delle mosse delle banche centrali.

La California ha detto di stare monitorando 8.400 persone per eventuali segni del virus dopo aver viaggiato in Asia, mentre in Corea del Sud il numero dei contagi ha superato le 2.000 persone e il Giappone ha annunciato la chiusura delle scuole per un mese.

Intanto il biglietto verde perde ancora terreno nei confronti delle altre valute, mentre aumentano le aspettative su un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Il cambio euro/dollaro recupera la soglia di 1,10, mentre il dollaro/yen torna sotto quota 109.

Tra le materie prime l’oro scende a 1.627 dollari l’oncia, mentre prosegue la forte discesa delle quotazioni del greggio con il Brent (-2,5%) a 50,9 dollari e il Wti (-2,8%) a 45,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 178 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,19 per cento.

Tornando a Piazza Affari, in forte calo tutti i titoli del Ftse Mib, con le vendite che colpiscono in particolare Stm (-4,8%), Buzzi Unicem (-4%), Tenaris (-3,8%), Atlantia (-3,9%) e Italgas (-3,6%).

Il Cda di Tim (-1,9%) ha preso atto positivamente dell’offerta non vincolante presentata dal fondo KKR per affiancare in esclusiva la società nello sviluppo della rete in fibra, mentre Eni (-2,9%) ha presentato stamane i risultati 2019 e il nuovo piano strategico.