Mercati Usa – Prosegue la correzione degli indici in avvio, S&P 500 -2,2%

Partenza ancora negativa a Wall Street con l’aumento del numero di casi di coronavirus fuori dalla Cina che continua ad appesantire il sentiment dei mercati. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq perde il 2,1%, lo S&P 500 il 2,2% e il Dow Jones il 2,3 per cento.

I principali indici americani sono reduci dalla peggior seduta dal 2011, entrando in fase di correzione dopo aver perso oltre il 10% rispetto ai propri massimi storici. In particolare, lo S&P 500 ha registrato un calo di 10 punti percentuali in meno di sei sedute per la prima volta nella storia.

L’azionario globale si prepara a chiudere la peggior settimana dalla crisi del 2008 in scia alla diffusione dell’epidemia a livello globale, con gli investitori che temono gli effetti del deterioramento dello scenario e attendono le risposte delle banche centrali.

Oltre ai rischi per la supply chain mondiale, le restrizioni a viaggiare e i profit warning societari, molti vedono altri pericoli come parte del peggioramento del quadro economico, a cominciare dal rallentamento dei consumi.

Il clima di avversione al rischio sta alimentando gli acquisti sugli asset rifugio con lo yen verso il maggior guadagno settimanale dal 2016 con il cambio dollaro/yen sceso a 108,6, mentre l’oro ritraccia in area 1.625 dollari l’oncia dopo il rally dell’ultimo periodo.

Il biglietto verde recupera terreno invece nei confronti della moneta unica, con il cambio euro/dollaro in calo a 1,096 dopo aver toccato un picco intraday a 1,105 sulle crescenti aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed.

Prosegue anche la discesa dei rendimenti dei Treasury in prossimità dei minimi storici con il tasso sul decennale Usa in calo di cieca 8 punti base all’1,18% e quello sul biennale di circa 15 punti base allo 0,91%.

Tra le materie prime, infine, non si ferma il crollo delle quotazioni del greggio sui minimi da oltre un anno con il Brent (-3%) a 50,6 dollari e il Wti (-4,3%) a 45 dollari, indirizzati a registrare la maggior discesa settimanale degli ultimi quattro anni.