Non si placano le preoccupazioni sulla diffusione del Covid 19, tema oramai da tempo purtroppo dominante sulla scena internazionale e che non pare non lasciar spazio a una qualche speranza di ripresa dei mercati.
Altra seduta tinta infatti ancora di rosso per le maggiori piazza europee, con il Ftse Mib che non si sottrae a questo andamento cedendo il 3,8 per cento. Inoltre quella che si chiude oggi rappresenta la peggior settimana per i mercati globali dalla crisi finanziaria del 2008.
Un clima che continua a scontare i timori che l’epidemia non cessi di diffondersi nel breve termine, con gravi effetti negativi non solo dal punto di vista umano ma anche sotto il non trascurabile profilo economico.
Warning in tal senso sono giunti da Apple e Microsoft, seguite a ruota da colossi bancari come Citigroup, Goldman Sachs e JPMorgan che hanno azzerato le previsioni di crescita degli utili delle quotate a stelle e strisce sul 2020.
Qualche spiraglio di luce potrebbe arrivare dalla decisione da parte delle banche centrali di mettere in campo nuove misure di sostegno che siano in grado di contenere gli effetti negativi dell’epidemia.
Intanto sull’obbligazionario tricolore i tassi Btp flettono rispetto alla mattinata mantenendosi comunque superiori rispetto a ieri, con il decennale che rende l’1,15% (+7 bp), con lo spread sui massimi da circa sei mesi a 176 punti (+13bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond si mantiene sui livelli di questa mattina all’1,19% e al di sotto di 11 bp rispetto a ieri, mentre sul forex il cambio euro /dollaro ridiscende sotto quota 1,10
